Poche parole, ma «intense e significative», a coronamento di una giornata «di grazia». Così l’Arcivescovo di Udine commenta lo straordinario incontro con Papa Francesco ()
Poche parole, ma «intense e significative», a coronamento di una giornata «di grazia». Così l’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, commenta lo straordinario incontro con Papa Francesco () vissuto stamani a San Pietro, momento clou del pellegrinaggio dei seminaristi della Diocesi a Roma, sotto il segno del Giubileo della Misericordia. Una trentina i giovani candidati al sacerdozio che stanno vivendo quest’esperienza, ventidue dei quali della diocesi di Udine, segno di una incoraggiante rinascita delle vocazioni che, registrata negli scorsi anni, si sta via via consolidando.
«È stata una giornata straordinaria e benedetta dal tempo – riferisce mons. Mazzocato raggiunto telefonicamente da «la Vita Cattolica» e «Radio Spazio» –, dopo molta pioggia oggi il cielo si è rasserenato e ha fatto sì che tutto andasse nel migliore dei modi». L’Arcivescovo, con i seminaristi, il rettore, don Loris Della Pietra, e gli educatori del Seminario, hanno trovato posto vicinissimi al Santo Padre e sono stati tra i quattro gruppi scelti per fare una foto ricordo di gruppo con Francesco.
«Al termine dell’udienza ho presentato al Papa il gruppo dei seminaristi che si apprestano a cominciare l’anno vivendo l’esperienza del Giubileo e gli ho chiesto la sua benedizione – racconta l’Arcivescovo –. In un clima molto familiare, il Papa ci ha salutati e ha invitato i seminaristi a non dimenticare la devozione alla Madonna, poi ha chiesto di pregare per lui, come fa sempre. Successivamente abbiamo fatto la foto insieme».
Il gruppo ha poi visitato i Giardini del Vaticano e si è raccolto in preghiera nella cappella di Santa Marta, poi il passaggio in processione attraverso la Porta Santa e nelle Grotte vaticane, dove il card. Angelo Comastri ha offerto una profonda meditazione sulla spiritualità sacerdotale.
«Per tutti noi, e in particolare per i seminaristi quella di oggi è stata una giornata straordinaria come Chiesa, nel cuore della Chiesa di S. Pietro e in comunione con il S. Padre – conclude Mazzocato –. Un’esperienza grande ma anche raccolta, intima, perché vissuta sempre nel nostro piccolo gruppo, come comunità. Un’esperienza che mi ha fatto vivere la gioia di iniziare insieme ai seminaristi il cammino dell’anno comunitario. I giovani nuovi sono un bel numero: una decina. Condividere questa partenza comunitaria con loro, il rettore e gli educatori è una grazia particolare e vedere come questi giovani si siano subito affiatati e uniti in modo fraterno è decisamente un’ottima premesse per il cammino che stiamo intraprendendo».