L’annuncio nel corso dei Primi Vespri dei Santi Patroni Ermacora e Fortunato, lunedì 11 luglio in Cattedrale. In arrivo anche una nuova Lettera pastorale
«Dopo essermi consultato, ho deciso di iniziare a ottobre 2022 una semplice visita pastorale in ogni Collaborazione pastorale, incontrando, in particolare, i “settantadue discepoli” di ogni Collaborazione pastorale, cioè tutti gli operatori pastorali, qualunque sia il loro servizio che offrono per sostenerci, ascoltarci, incoraggiarci e pregare assieme». Così l’Arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato, ha annunciato l’avvio di una visita pastorale nelle 54 Collaborazioni pastorali dell’Arcidiocesi di Udine. «Vengo volentieri – ha proseguito – come Vescovo e Pastore che condivide la sua missione con i collaboratori più stretti che sono i sacerdoti, i diaconi, i fratelli e sorelle religiosi e i tanti laici operatori pastorali». La visita pastorale si affianca alle tre “verifiche” già annunciate e presentate ai sacerdoti: la verifica amministrativa, la verifica ai beni culturali e archivistici, la verifica ai registri parrocchiali correnti.
Con i Patroni nel cammino diocesano delle Collaborazioni pastorali
Nell’omelia pronunciata durante i Primi Vespri dei Santi Patroni (ne scriviamo nel numero di Vita Cattolica in uscita oggi), mons. Mazzocato ha fatto riferimento al cammino diocesano delle Collaborazioni pastorali. «Quando Ermacora e Fortunato hanno iniziato l’evangelizzazione di Aquileia – ha detto mons. Mazzocato – avevano molte meno garanzie umane per avere speranza. Anzi, la loro opera è finita nel martirio, che, umanamente, appariva come l’estremo fallimento. Invece è avvenuto il miracolo che abbiamo ricordato nella strofa dell’inno: “Mentre l’opera dell’uomo presto ondeggia e poi scompare, la fatica del vangelo resta salda e immortale”. Anche noi – ha esortato il Pastore della Chiesa udinese -, con le nostre debolezze, stiamo portando avanti “la fatica del Vangelo”».
L’annuncio di una Lettera Pastorale
Rivolgendosi poi agli operatori pastorali, l’Arcivescovo ha invitato tutti loro a continuare a «unire menti, cuori e braccia per l’opera del Vangelo iniziata da Ermacora e Fortunato». Proprio ai volontari che instancabilmente operano a favore delle comunità cristiane sarà dedicata, in modo particolare, la Lettera Pastorale che mons. Mazzocato ha annunciato per il mese di settembre. «Commenterò la pagina del vangelo di Luca che narra di Gesù che sceglie e invia settantadue discepoli – ha annunciato l’Arcivescovo -. In quei settantadue riconosco tutti i nostri operatori pastorali. Gesù ha avuto bisogno di un gruppo di discepoli per diffondere tra gli uomini il Regno di Dio. Anche la nostra Chiesa ha bisogno non solo del vescovo e dei sacerdoti ma anche tutti gli operatori pastorali. Continuiamo – ha concluso -, e continuiamo assieme, a portare il Vangelo di Gesù in ogni Collaborazione pastorale».