Tempo di formazione “speciale” per i catechisti della diocesi. È sempre un incontro atteso quello di avvio d’anno pastorale, ma questa volta lo è anche di più perché l’appuntamento è con l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba che coglierà così l’occasione per un primo incontro riservato proprio ai catechisti e ai referenti degli oratori. A confermarlo alla Vita Cattolica e Radio Spazio è il direttore dell’ufficio catechistico diocesano, don Marcin Gazzetta. «In tanti aspettano questo momento con grande curiosità anche per ascoltare direttamente la parola del nostro nuovo arcivescovo, mons. Riccardo, che avrà modo di incontrare tutti coloro che nelle nostre parrocchie si impegnano con passione e dedizione nel delicato e grande compito della trasmissione della fede».
Circa 500 i catechisti iscritti ai tre momenti dell’appuntamento formativo promosso congiuntamente dall’Ufficio Catechistico e dall’Ufficio di Pastorale giovanile diocesano, che si terrà l’11 e 12 settembre, come da tradizione replicato nelle sedi di Tolmezzo, Udine e San Giorgio di Nogaro. Ai catechisti saranno illustrate le attività che ogni anno vedono gli uffici diocesani entrare nel territorio delle Collaborazioni pastorali/Foranie: proposte di formazione, di incontro, di confronto.
«Tra pochi mesi entreremo nel grande giubileo del 2025 “Pellegrini di speranza” – anticipa don Gazzetta –. Sarà proprio questo il tema che accompagnerà i vari momenti di incontro e di condivisione pensati per i catechisti. Ci sarà anche un pellegrinaggio a Roma, per i giovani e per gli adulti… Tutte occasioni preziose per sentirci Chiesa e accompagnati dal Signore».
Sarà l’Arcivescovo stesso ad introdurre ai catechisti il significato della vera speranza cristiana, «che non equivale a guardare al futuro con l’ottimismo superficiale dell’“Andrà tutto bene” – precisa don Gazzetta –. È guardando a Gesù che noi ritroviamo la fonte della vera speranza, Gesù Cristo con la sua Pasqua ci ha salvati e il cristiano apre il suo cuore a questa salvezza, la rende attuale per se stesso e indica Gesù come salvezza per gli altri».
Quale miglior modo per dare avvio alle attività nelle varie comunità, se non accompagnati da questo messaggio? «Questo è il dono grande che ci rende persone di gioia, di fede, persone che guardano al futuro in positivo, ricordandoci che la vita, il tempo, la realtà sono del Signore e che anche le persone sono dono del Signore: non possiamo ignorarle, ma neanche obbligarle. Possiamo invece trasmettere con passione e gioia la nostra fede!».
Gli appuntamenti
Il primo incontro formativo per i catechisti sarà replicato in tre sedi. Si parte mercoledì 11 settembre a Tolmezzo, alle ore 20 nella Casa della Gioventù. Giovedì 12 appuntamento a Udine al Centro “Paolino d’Aquileia”alle 15.30 e all’Auditorium “San Zorz” di San Giorgio di Nogaro alle 20.30.
Sabato 21 settembre, dalle 9, il Seminario di Castellerio ospiterà un’intera giornata formativa-laboratoriale sul tema «Accompagnare. Quale speranza trasmettere ai ragazzi e come farlo?».
Per informazioni: www.catechesiudine.it