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Latisana celebra le “Quadriennali” di Sabbionera. Presente anche l’Arcivescovo

Una comunità che si ritrova assieme per vivere una devozione che si rinnova ogni quattro anni. Ha preso il via domenica 18 agosto a Latisana il programma delle celebrazioni delle “Quadriennali” in onore della Beata Vergine delle Grazie al Santuario di Sabbionera e nel Duomo cittadino.

«Una festa particolare – la definisce il parroco, mons. Carlo Fant – che si apre nel Santuario che sorge accanto a quelle che chiamo tre “università”: l’ospedale, l’università del dolore, la casa di riposo quella della vecchiaia e il cimitero, l’università della morte. Si tratta di un luogo frequentatissimo e ciò è ben testimoniato dal numero di ex voto presenti». Lì, infatti, sono in molti a fermarsi una volta usciti da una delle tre “università”. «Forse per portare quattro lacrime, per accendere una candela, per domandare una grazia, per una preghiera e un ringraziamento…», aggiunge mons. Fant.

E da quel luogo di devozione che sorge accanto alla riva del Tagliamento – risalente al 16° secolo, accanto ospitava un convento francescano – il 18 agosto ha preso il via la preghiera, che andrà avanti per tre giorni, davanti alla statua della Beata Vergine, con il Rosario meditato alle 20.30 e accompagnato nelle tre serate dal Coro Virgo Melodiosa di Latisanotta, da quello di Pertegada e poi di Ronchis.

Da mercoledì 21 agosto il culmine delle celebrazioni

Mercoledì 21, alle 20.30, ci sarà una breve funzione a cui farà seguito la processione – presieduta dal vescovo emerito di Trieste, mons. Giampaolo Crepaldi – fino al Duomo, con l’accompagnamento della Banda Santa Cecilia di Precenicco. «La statua sarà accompagnata da oltre 50 portatori, divisi in gruppi e con le divise caratterizzate dalle stole messe di lato – aggiunge il parroco –; sono tradizioni che abbiamo voluto mantenere e a cui la comunità è particolarmente affezionata, a riprova del profondo legame con la Madonna, la mamma del cielo a cui ci si avvicina sempre con enorme affetto».

Giovedì 22 il programma in Duomo prevede alle 8 le Lodi, alle 10 la Messa e le Confessioni, alle 17.45 il Rosario meditato, alle 18.30 la Messa e alle 20.30 l’Adorazione con don Daniele Antonello, rettore del Seminario interdiocesano e direttore del settimanale “la Vita Cattolica” e di Radio Spazio, insieme ad alcuni seminaristi.

Venerdì 23 sono riproposte le stesse celebrazioni e alle 20.30 il Concerto del Coro di Marano.

Sabato 24, alle 8 le Lodi, dalle 9 alle 11 le Confessioni, alle 17.45 il Rosario e alle 18.30 la Messa con l’accompagnamento del Coro “Colori dell’anima”. «I momenti di preghiera saranno dedicati alle mamme, alle famiglie e ci sarà anche l’unzione dei malati».

Domenica l’Arcivescovo a Latisana

Domenica 25 agosto, la giornata di preghiera si apre alle 9 con la Santa Messa, celebrata anche alle 11, con le musiche del Coro “È più bello insieme”; alle 18 la Santa Messa sarà presieduta dall’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, a cui farà seguito la processione con la statua della Madonna che “torna” nel Santuario di Sabbionera, non prima però di una sosta nel cortile dell’ospedale, con l’accompagnamento della Banda musicale “Primavera” di Rivignano Teor. «Chi lo desidera, tra i malati, potrà affacciarsi alle finestre e partecipare alla preghiera, così come i parenti delle persone accolte all’hospice potranno chiedere la grazia di un buon accompagnamento dei propri cari verso il Paradiso», conclude mons. Fant.

Da lunedì 26 a sabato 31 agosto si svolgerà “L’Ottavario”, con la Santa Messa in Santuario alle 7 e il Rosario alle 20.30 (sabato 31 sarà
recitato in via Mauro).

Ex voto nel Santuario di Sabbionera

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