È una data speciale quella scelta per l’inaugurazione della «Casa delle Culture Bambine», il taglio del nastro è infatti in programma per mercoledì 20 novembre, 35ª «Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza». Ma di cosa si tratta? Di uno spazio pensato e curato dalla onlus Damatrà – a Villalta di Fagagna nella «Cjase di Catine», un’antica casa colonica – totalmente ripensato su misura dei bambini: un luogo coprogettato con loro, in questi mesi, insieme agli artisti che lo hanno arricchito e modulato su misura del “tempo” dell’infanzia.
A tenere a battesimo la «Casa delle Culture bambine» sarà la scrittrice Chiara Carminati con il taglio di un nastro record di oltre 130 metri, realizzato dai bambini e dalle bambine delle scuole del Friuli-Venezia Giulia e intessuto proprio con le loro parole, da “felicità” a “ballare”, da “creare” a “disegnare”. E un’”audioguida poetica”, anch’essa realizzata da bambini e bambine, accompagnerà grandi e piccoli alla scoperta del luogo in cui il sapere bambino diventa patrimonio condiviso e ispiratore. Nei mesi a venire questa realtà accoglierà autori che parlano ai più piccoli, e promuoverà iniziative, laboratori e momenti di pensiero e riflessione per gli adulti che hanno a cuore le relazioni educative, una casa sostenuta dal Pr Fesr 2021-2027 del Friuli-V.G..
Ecco il programma: mercoledì 20 novembre dalle 17, il pubblico della Casa sarà accolto dalle musiche live della pianista e compositrice Giovanna Pezzetta e – appunto – dalle poesie di Chiara Carminati, lette dal vivo dall’autrice. Parole dedicate alle stanze della casa, che si svelerà poco a poco: la cucina, dove ritrovarsi al risveglio; il salotto, dotato di un divano “fatto apposta per potersi arrampicare”; la soffitta misteriosa, per un viaggio nel tempo… da brividi; e la cameretta, il posto sicuro, dove si può giocare al “facciamo finta che…”. Ogni stanza avrà una sua musica, per cantare e danzare al ritmo del jazz, del blues e del folk.
Anna Piuzzi