«Quando si parla di scuole, per la Regione è fondamentale parlare di sicurezza, per gli allievi, i docenti e per tutti coloro che vi lavorano. Le opere realizzate al liceo scientifico ‘Giovanni Marinelli’ di Udine sono state progettate e realizzate con questa finalità, entro un quadro economico importante, di oltre 5,7 milioni di euro, fondi erogati in parte dalla Regione e in parte dallo Stato, in un momento peraltro estremamente significativo e simbolico per il Friuli-Venezia Giulia: nel 2026 ricorreranno, infatti, i 50 anni del drammatico terremoto del 1976 che cambiò per sempre il volto dei nostri territori. Consegnare una scuola antisismica è un traguardo importante, che si va ad abbinare a un intervento di sostenibilità energetica e a una ristrutturazione degli spazi resi più confortevoli, con la possibilità ad esempio di graduare l’illuminazione, e con l’aumento dei locali per l’insegnamento, nel seminterrato, che comprendono anche un’aula immersiva e un collegamento diretto con l’esterno».
Così l’assessore alle Infrastrutture e Territorio del Friuli-Venezia Giulia, Cristina Amirante, che questa mattina ha partecipato, ed è intervenuta, alla cerimonia del taglio del nastro dei lavori di messa in sicurezza, adeguamento sismico ed efficientamento energetico del liceo scientifico “Giovanni Marinelli” di Udine, per la porzione del fabbricato che si affaccia su via Leonardo da Vinci.
Nel ringraziare l’Ente di decentramento regionale (Edr) di Udine che ha seguito la progettazione, l’impresa, tutti coloro che hanno collaborato al buon esito del cantiere, compresi i vertici dell’istituto scolastico, l’assessore Amirante ha tenuto a sottolineare come «questo intervento abbia avuto la possibilità di svilupparsi senza disturbo alcuno all’attività didattica grazie alla realizzazione di una ‘scuola polmone’ nella vicina via Aspromonte, terminando in tempo per l’avvio dell’anno scolastico 2024/2025».
«Un ulteriore aspetto che merita di essere sottolineato rispetto a questi lavori è quello di aver messo a disposizione degli studenti e degli insegnanti non solamente una scuola sicura ma anche contemporanea grazie alla cablatura della rete per la connessione a Internet: ciò ne fa edificio moderno, capace di rispondere alle esigenze di apprendimento sempre più legate alle nuove tecnologie – ha precisato Amirante -: una scuola, insomma, che mette gli allievi nelle migliori condizioni per apprendere e studiare, per prepararsi ad affrontare il loro futuro lavorativo o di approfondimento educativo superiore, con strumentazioni all’avanguardia».
Le opere, che hanno preso avvio nell’autunno del 2022 per concludersi nell’agosto scorso, hanno riguardato anche una parte del seminterrato che, con un intervento di messa in sicurezza e adeguamento, adesso è fruibile da parte di allievi e insegnanti con una disponibilità di nuove aule e di un laboratorio.
L’edificio così ristrutturato, oggi è in grado di ospitare circa 650 studenti.
Presenti al taglio del nastro anche il direttore generale di Edr Udine, Ida Valent, il dirigente scolastico del liceo, Elisabetta Falasca, docenti e studenti, e il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni.