Importante novità in arrivo per Lignano e in particolare per la sua spiaggia che, nei mesi passati (a ottobre e novembre 2023), a causa del maltempo e delle violente mareggiate, era stata più volte danneggiata. I lavori di ripristino hanno previsto una spesa di circa 4 milioni di euro giunti al Comune grazie a un finanziamento regionale. Cifra che aveva consentito, in poco più di un mese dall’avvio del cantiere, di ripulire l’arenile da migliaia di metri cubi di legna e ripristinare le spiagge di Sabbiadoro, Pineta e Riviera, con l’immissione di circa 180 mila metri cubi di sabbia, in tempo per l’avvio della stagione turistica estiva.
Ora, dunque, per voce del vice sindaco Manuel Massimiliano La Placa, l’anticipazione di un’iniziativa che trova copertura finanziaria in un emendamento della Giunta regionale. Si tratta di un progetto pilota, a cui collaborerà anche l’Università di Udine, per difendere la costa lignanese dai fenomeni di erosione con strumenti nuovi e diversi dal mero ripascimento. Un cambio di passo, dunque, che si propone come «primo step di un lavoro che – spiega La Placa – come Amministrazione comunale, abbiamo messo in piedi dal nostro insediamento, poiché avevamo chiara la necessità di intervenire contro l’erosione dell’arenile con soluzioni nuove ed alternative, a tutela della risorsa principale della località: la spiaggia».
«Sono stati molti gli sforzi fatti in tutti questi anni, ma il solo ripascimento, purtroppo, non è più sufficiente – prosegue –. Abbiamo quindi messo in campo un’azione congiunta per affrontare il fenomeno». Il Vicesindaco evidenzia che «con i dati a disposizione dei tecnici si è cercato di immaginare sul territorio una serie di interventi che inizialmente non potranno che essere sperimentali, con l’obiettivo di costruire un sistema efficace e definitivo».
Per il progetto il Comune avrà a disposizione un contributo di 500 mila euro. «È una concreta testimonianza della primaria attenzione riposta verso la nostra spiaggia dall’Amministrazione Comunale e dalla Regione, che ringraziamo».
Una volta avviata, l’iniziativa prevede una fase di studio e progettazione, per delineare nei dettagli gli strumenti da mettere in campo.
Monika Pascolo
