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Liguori: «Ancora gettonisti nei Pronto soccorso?»

La consigliera regionale Simona Liguori (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per fare luce su un recente annuncio pubblicato online da una società privata che seleziona medici specialisti per collaborazioni professionali in Dea, Radiodiagnostica, Ppi e Pronto Soccorso, presso delle strutture sanitarie della provincia di Udine. Si tratta di turni di guardia attiva da 12 ore in fascia diurna e notturna nell’ambito delle aree Medica, Chirurgica, Radiodiagnostica e Traumatologica. L’annuncio, comparso il 15 aprile, fa riferimento appunto a collaborazioni professionali con retribuzioni orarie di almeno 80 euro, una cifra nettamente superiore a quella prevista dai contratti pubblici.

«Se si tratta di strutture pubbliche del nostro Servizio sanitario regionale, è doveroso sapere quali siano e in quali reparti verrebbero impiegati questi medici. La chiarezza è fondamentale», dichiara Liguori.

La consigliera evidenzia come il ricorso ai cosiddetti gettonisti rappresenti una pratica controversa, criticata anche dal ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha parlato apertamente di una “distorsione del sistema” e di una “vera privatizzazione del Servizio sanitario nazionale”.

«Il Governo stesso – ricorda Liguori – ha chiesto alle Regioni di cessare l’impiego di medici a gettone entro la fine dell’anno, promuovendo invece l’assunzione diretta per garantire stabilità e continuità nei servizi sanitari pubblici».

Liguori chiede quindi alla Giunta regionale di chiarire ufficialmente se le strutture sanitarie citate nell’annuncio siano parte del sistema pubblico e, in tal caso, di specificare in quali servizi sarebbero impiegati i professionisti selezionati.

«Serve trasparenza – conclude – anche per rispetto verso il personale sanitario assunto tramite procedure concorsuali».

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