La Protezione civile in azione nella zona di Mortegliano
Gli operatori della Protezione civile del Trentino sono entrati in azione, assieme a quelli dell’Alto Adige, nella zona di Mortegliano, dove circa il 95% dei tetti è compromesso e attualmente solo il 35% delle coperture è stato messo in sicurezza. La colonna mobile proveniente dal Trentino è composta da 50 vigili del fuoco volontari dei distretti Alto Garda e Ledro, Giudicarie, Valsugana e Tesino, Cles, Mezzolombardo e Trento, a cui si aggiungono undici vigili del fuoco del corpo permanente di Trento e cinque operatori dell’unità logistico-operativa del Servizio prevenzione rischi. “Dopo l’importante intervento in Emilia Romagna, colpita dall’alluvione, la nostra Protezione civile ha garantito la propria pronta disponibilità a supportare la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia a seguito dell’evento meteo avverso di lunedì scorso. Di fronte ad eventi di questo genere è fondamentate unire le forze: ringrazio a nome della comunità trentina i vigili del fuoco e gli operatori che si sono messi a disposizione per questo intervento”, ha detto il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti.
L’iniziativa di supporto, richiesta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, viene condotta in collaborazione con la Protezione civile dell’Alto Adige e proseguirà almeno fino alla giornata di domenica 6 agosto. L’obiettivo è di mettere in sicurezza il maggior numero di coperture in breve tempo, alla luce dell’allerta meteo che interessa il territorio in cui stanno intervenendo gli operatori trentini. “La situazione è complessa per la particolarità, oltre che all’ingenza, dei danni causati dall’ondata di maltempo. Sono in corso tutte le operazioni necessarie per agire con rapidità e in pieno coordinamento per far fronte alla ‘fase due’, quella che avanza adesso, dopo i primissimi giorni di emergenza”, ha detto il presidente del Friuli, Massimiliano Fedriga.