Incontro tra i vertici di Confindustria Udine una delegazione di alto rango del Regno del Marocco, diretta dall’Ambasciatore S.E. Youssef Balla. Possibili accordi anche per l’Università di Udine e il Mits
Il Marocco è un Paese in via di forte industrializzazione, dalle prospettive interessanti anche per le imprese friulane, che sta cercando di tessere in questi anni importanti relazioni internazionali per il suo sviluppo.
In tale ottica, questa mattina, si è inserita la visita a palazzo Torriani, dell’Ambasciatore del Regno di Marocco in Italia, S.E. Youssef Balla, ospite di Confindustria Udine per una presa di contatto con il nostro sistema imprenditoriale e per una visita, successiva, ad alcune realtà industriali di eccellenza della provincia di Udine.
Il diplomatico – accompagnato da una delegazione di alto rango, composta da Chafik Cherkaoui, console generale del Regno del Marocco a Verona e Yasmina Sbihi, responsabile Agenzia Marocchina per lo Sviluppo degli Investimenti e dell’Export – si è incontrato con imprenditori e autorità del Friuli Venezia Giulia. Erano presenti, per Confindustria Udine, il vicepresidente vicario Piero Petrucco, i vicepresidenti Anna Mareschi Danieli e Dino Feragotto, i componenti del Consiglio generale e gli imprenditori associati che hanno interessi nel Paese. La Regione FVG era rappresentata dall’assessore alle attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini e dall’assessore alle infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti. Hanno partecipato al meeting anche il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton, e il direttore del Mits Udine, Ester Iannis. Primarie imprese marocchine si sono collegate in video all’incontro.
Nel corso della tavola rotonda si è discusso di investimenti e possibili sinergie economiche e industriali tra i due Paesi, ma anche di possibili partnership sul fronte della scuola e dell’istruzione. Del resto, l’interscambio anche tra FVG e Marocco ha ampi margini di miglioramento. Nel 2019 la nostra Regione ha esportato prodotti per un valore di 75milioni di euro, di cui oltre 54milioni e mezzo di euro costituiti dalla consegna di macchinari e apparecchiature. Gli ultimi dati a disposizione si riferiscono invece al primo trimestre 2021 dove l’export FVG si è attestato a 22milioni 235mila euro (5,5 milioni di euro da macchinari e apparecchiature, 3,9 da prodotti della metallurgia, 2,1 da carta e prodotti di carta e 2 milioni da mobili).
“Siamo onorati di ospitarvi” ha detto all’Ambasciatore e alla delegazione di alto rango del Marocco, Anna Mareschi Danieli, a nome di Confindustria Udine. “In questo momento in cui le catene del valore vanno ripensate diventa fondamentale tessere relazioni con Paesi stabili e democratici ed il Marocco è uno di questi, visto che dista poche miglia marine dalle nostre coste e offre opportunità reciproche win-win di grande interesse”.
La vicepresidente ha poi proiettato alcune slides per riassumere specificità e potenzialità dell’industria friulana e regionale. In particolare, ha riassunto i punti di forza dell’industria friulana: la spiccata propensione all’export, la capacità di adattamento ai diversi mercati e alle diverse culture; la cultura del fare; la solidità finanziaria; l’innovazione e lo sfruttamento dell’innovazione.
“Siamo qui – ha sottolineato S.E. l’ambasciatore Balla – per rafforzare l’amicizia con il Friuli Venezia Giulia e con Udine in un’ottica win win. I nostri punti di forza, attrattivi per le vostre imprese, sono tanti e spaziano dai settori tradizionali – agricoltura, turismo, servizi – a quelli innovativi – comunicazione, automotive, aeronautica, energie rinnovabili. Anche gli incentivi fiscali sono vantaggiosi e competitivi per chi vuole investire, ma più che le agevolazioni, è importante evidenziare come il Marocco sia un Paese stabile, vicino, che condivide con voi i valori della democrazia e del liberalismo economico”.
Nel dettaglio delle opportunità per gli investitori è entrata Yasmina Sbihi, responsabile dell’Agenzia Marocchina per lo Sviluppo degli investimenti e dell’export. Si è potuto così apprendere, tra l’altro, che il Marocco punta a generare entro il 2030 il 52% del consumo di elettricità da fonti rinnovabili e, nel lungo termine, ad esportare energia pulita. Il Paese, che dispone di un parco solare tra i più grandi al mondo, sta puntando anche sullo sviluppo dell’idrogeno verde. Altro elemento di sicuro appeal per le aziende italiane è il fatto che “il Marocco si posiziona come hub africano che, grazie agli accordi di libero accesso, può raggiungere un mercato di oltre un miliardo e 300 milioni di consumatori potenziali”.
All’incontro sono intervenuti, in collegamento video, Omar Moro, presidente della Regione Tangeri-Tetouan-Al Hoceima e Pierangelo Decisi, della società SIGIT (settore automotive) e vicepresidente di ANFIA.
Per il rettore Pinton interessanti sviluppi si possono aprire anche nelle collaborazioni tra Università. “Con la nostra offerta formativa, aperta agli scambi internazionali, e con la nostra attività di ricerca tecnologica – ha detto – siamo pronti ad offrire al mondo accademico ed economico ampi spazi di interazione e di progetti comuni, sulla scia di altre iniziative di successo avviate in passato”.
La direttrice del Mits Udine Iannis si è invece soffermata, anche attraverso l’esperienza del MITS Udine, sulle caratteristiche del sistema italiano ITS evidenziando le peculiarità dei percorsi post-diploma professionalizzanti, “in cui spicca la centralità del rapporto con le aziende sul piano della progettazione e delle docenze”, e la flessibilità degli stessi, in continua evoluzione e aggiornamento sulla base delle esigenze delle imprese del territorio. “Questi percorsi – ha ricordato Iannis – sono aperti a tutti coloro che sono in possesso di un titolo di studio di scuola secondaria”.
Il benvenuto da parte della Regione FVG alla delegazione di alto rango del Marocco è stato portato dall’assessore alle attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini e dall’assessore alle infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti