Tra i progetti di rilancio del Comune di Mereto di Tomba c’è anche la valorizzazione dell’antico Castelliere. Delle nuove iniziative si è parlato, di recente, nel centro del Medio Friuli in occasione della visita del vicepresidente della Regione con delega a Cultura e sport, Mario Anzil, che ha incontrato il sindaco Sandro Burlone, oltre ad alcuni assessori e componenti del nuovo Consiglio comunale eletto a giugno. Si è parlato anche della necessaria ristrutturazione degli impianti sportivi, in particolare la palestra e la pista di atletica, per i quali si spera in un finanziamento della Regione.
In merito al Castelliere di Savalons – insediamento risalente all’età protostorica e uno dei meglio conservati della regione – c’è infatti un progetto definitivo-esecutivo che riguarda la realizzazione di un itinerario ciclo pedonale di collegamento al sito archeologico ubicato a nord est dell’abitato di Mereto di Tomba. «Il Castelliere – ha commentato Mario Anzil – è un luogo affascinante che se messo in rete con altri del Medio Friuli ha buone prospettive di sviluppo, anche alla luce della recente norma approvata in assestamento di bilancio che prevede la partecipazione della Regione alla costituenda fondazione tra Comuni interessati, Soprintendenza, Università di Udine e istituti bancari volta proprio alla valorizzazione dei castellieri dell’area».
E quale miglior occasione per andare a visitare questo affascinante luogo – si trova a circa un chilometro da Savalons –, in un territorio che, ricco di corsi d’acqua, ha attirato la frequentazione umana fin da epoche antichissime. L’insediamento – di proprietà del Comune è facilmente raggiungibile e liberamente visitabile – presenta una pianta quadrangolare con angoli stondati e terrapieni (alcuni alti oltre 4 metri) che ne proteggono il perimetro. A un paio di chilometri – sulla strada che da Mereto porta al Mulin di Marchet – è stato rinvenuto un tumulo funerario, chiamato Tùmbare, la cui datazione – secondo gli studiosi – è fatta risalire ad un’epoca compresa fra il 1800 e il 1150 a. C., dove è stato trovato un giovane morto all’età di 16-17 anni, sepolto insieme ad attrezzatura in pietra che al tempo serviva per la lavorazione del metallo.
Monika Pascolo