Troppo gravi le lesioni subite. La Procura apre una inchiesta, ma è solo un atto dovuto. L’incidente appare una fatalità
E’ morta la bimba udinese di 12 anni calpestata ieri dal cavallo che stava cavalcando e dal quale era caduta durante una lezione di equitazione in un maneggio in provincia di Manzano. La piccola è deceduta in ospedale, a Udine, dove era stata ricoverata subito dopo in gravissime condizioni nel reparto di terapia intensiva. Le condizioni della piccola erano apparse subito gravissime. I medici del Santa Maria della Misericordia di Udine hanno tentato in ogni modo di salvarle la vita. La ragazzina è stata sottoposta ieri pomeriggio anche a un delicato intervento chirurgico ma i danni provocati dal fatto che l’animale le sia passata addosso erano troppo gravi. La Procura di Udine disporrà l’autopsia sul corpo della ragazzina. Si tratta, hanno spiegato gli inquirenti, di un atto dovuto per escludere ogni responsabilità di terzi nella tragedia. Sulla base delle informazioni al momento in possesso degli investigatori, si sarebbe trattato di una fatalità. Ad avvalorare questa l’ipotesi di una tragedia accidentale, è anche il fatto che la bimba, italo-americana, praticava già da tempo equitazione, e che il cavallo che cavalcava è un animale di circa 14 anni e definito molto tranquillo.