Nel 2024 rispetto al 2023 sono lievemente diminuiti in Friuli Venezia Giulia gli incidenti sul lavoro, passando da 13.702 a 13.604 (-0,72%). Gli infortuni con esito mortale sono passati da 22 a 19. Lo rilevano i dati diffusi, oggi a Trieste, dall’Inail durante la tappa del ciclo di incontri sul territorio “Inail Insieme”. «Si tratta di un piccolo ma significativo calo, da leggere peraltro anche in relazione a un’economia che cresce, per numero di aziende e occupati – ha spiegato il direttore generale dell’Inail, Marcello Fiori – ciononostante non siamo soddisfatti, perché ogni incidente è un dramma, ogni morte è una tragedia. Che riguarda la persona colpita, la sua famiglia, il suo datore di lavoro. Quindi il nostro obiettivo è, attraverso la prevenzione, la formazione, il coinvolgimento di tutti gli attori e reparti sociali, ridurre il più possibile il numero di incidenti e di morti sul lavoro”. La consapevolezza dell’importanza della sicurezza sul lavoro, ha aggiunto, «visti i numeri, non è ancora abbastanza. In Fvg ci sono anche molti lavoratori che vengono dall’estero. Dobbiamo fare in modo che questo tipo di cultura sia una cultura diffusa, da erogare anche in lingue diverse, e che tutti i datori di lavoro la sentano come una propria responsabilità».
Per il 2025, Inail ha in programma investimenti per oltre 180 milioni di euro in Friuli Venezia Giulia nell’ambito dell’edilizia sanitaria e residenziale, più altri 12,5 milioni per finanziare attività di prevenzione nelle imprese.
Presentei alla presentazione dei dat anche il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, e l’assessore al Lavoro, Alessia Rosolen. Secondo Fedriga, l’incontro è stato «utile a condividere proposte e progettualità comuni in tema di sicurezza sul lavoro e a dare continuità al rapporto di proficua collaborazione in essere tra Regione e Inail. Una sinergia che sta già producendo risultati incoraggianti, fermo restando che ancora molto può essere fatto sul territorio per migliorare le condizioni di sicurezza dei lavoratori e la loro tutela in caso di malattie o infortuni».
Tra i numerosi temi discussi si è parlato, in particolare, delle politiche di reinserimento lavorativo e di integrazione con il Sistema sanitario, del sostegno ai lavoratori con disabilità o vittime di infortuni o malattie sul lavoro, dell’opportunità di aumentare la prevenzione anche utilizzando le nuove tecnologie.
Nel corso del 2024, la Regione ha erogato 15 milioni di sussidi per i titolari di pensioni minime e 7,5 milioni di contributi per le assunzioni, oltre ad aver avviato specifici percorsi formativi dedicati alla sicurezza sul lavoro e rivolti soprattutto alle scuole. “Continueremo a dialogare con l’Inail per favorire un supporto reciproco nella messa in campo di ulteriori misure, sia di carattere regionale sia nazionale”, ha aggiunto il governatore.