Lo assicura il presidente del Fvg, Fedriga, dopo le polemiche sorte in merito al Piano sulla qualità dell’aria.
“I cittadini che usano stufe o caminetti per riscaldare le proprie abitazioni possono stare tranquilli: da parte della Regione non ci saranno limitazioni al loro utilizzo. La polemica sorta in merito a questo argomento e al Piano regionale sulla qualità dell’aria è sterile e assolutamente strumentale”. Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. “Chi usa la legna per scaldare la propria abitazione non deve preoccuparsi – ha detto Fedriga – potrà continuare a farlo ed è assurdo anche solo pensare che la Regione possa imporre misure che lascerebbero al freddo i propri cittadini, in particolare nell’area montana”. Il governatore ha precisato che “al momento è in corso un’attenta analisi in merito al Piano regionale sulla qualità dell’aria che non è stato ancora adottato dalla Regione e comunque non contempla alcun divieto di accensione per stufe e caminetti a legna: bisogna essere molto chiari, al momento la bozza del Piano prevede l’ipotesi di una riduzione dell’uso di stufe e caminetti con certificazioni di emissioni inferiori alle 4 stelle solo nel caso di sforamento del limite di Pm10 per più di tre giorni consecutivi ma solo per le abitazioni che sono dotate di altre fonti di riscaldamento. Questa ipotesi, seppur per nulla restrittiva, l’attuale Amministrazione ha preferito superarla con l’utilizzo di incentivi che saranno in futuro addirittura rafforzati e quindi verrà stralciata dal Piano; è stata contemplata al solo fine di dare il via a una discussione tecnica in merito al tema delle emissioni domestiche in atmosfera”.