Una settantina i ragazzi attesi negli spazi dell’oratorio. Il ricavato dell’iniziativa sarà destinato ad un progetto in Congo del comboniano fratel Duilio Plazzotta
A grande richiesta da parte delle famiglie, torna anche quest’anno a Sutrio, la “Fieste da Lûs”, l’originale iniziativa avviata prima della pandemia per proporre ai ragazzi dei modelli positivi nei giorni in cui si celebrano tutti i Santi e si ricordano i fedeli defunti. Questa sera saranno i cresimandi della Collaborazione pastorale a portare in processione i cartelloni con le figure di alcuni santi lungo le vie del paese. La “processione della luce”, dopo aver rischiarato il borgo, progressivamente illuminerà la chiesa per la Santa Messa delle 19, cui seguiranno la cena e l’attesissimo spettacolo.
L’intento che si propone l’iniziativa, in giorni in cui si è soliti entrare a contatto con la bruttezza e le deformità caratteristiche delle feste di Halloween, spiega Monica Concina, una delle catechiste e organizzatrici dell’appuntamento, è di «far cogliere ai ragazzi e ai giovani la gioia dell’essere cristiani e la bellezza e la luminosità della santità, quello a cui siamo tutti chiamati».
Una settantina i bambini e giovanissimi attesi negli spazi dell’oratorio. «Numeri che per noi sono decisamente alti, e dimostrano che la proposta piace», rileva Concina. Le iscrizioni arrivano da Sutrio, ma anche da Cercivento, Ligosullo e Treppo Carnico, da Paluzza, Cleulis, Timau…
Il pomeriggio si aprirà alle 17.30 con una merenda insieme, giochi, balli e canti. Anche quest’anno come da tradizione la festa è collegata anche ad una riflessione sulla carità, all’insegna del motto per cui «anche quando ci divertiamo possiamo fare qualcosa per gli altri». Il ricavato della Fieste da Lûs sarà infatti destinato al progetto di costruzione di una chiesa nella missione di Isiro in Congo, seguito da fratel Duilio Plazzotta, comboniano originario di Ligosullo.