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Cronaca

«Non c’è un piano B per salvare il pianeta»

Studenti in piazza a Udine, per il clima e per la pace

Sciopero globale per avere subito pace e “giustizia climatica” oggi tra Trieste, Udine e Gorizia, organizzato dai ragazzi e dalla ragazze di “Fridays For Future”, con manifestazioni e cortei, tutti svoltisi senza incidenti. Nel capoluogo regionale, corteo guidato da un furgone trainato da una bicicletta elettrica, per ribadire la necessità di “trovare subito fonti alternative ai combustibili fossili”, con tanti partecipanti in sella alle due ruote, “perché è bene iniziare da subito a cambiare, non possiamo più perdere tempo”.

Tanti, tra i manifestanti, gli studenti universitari, ma c’erano anche famiglie con bambini, rappresentanti di associazioni ambientaliste, persone di tutte le età, solidali con i motivi dello “sciopero globale”. A Udine i manifestanti hanno partecipato a un “sit in” in piazza Venerio, dove si sono susseguiti anche interventi spontanei di alcuni personaggi pubblici. Molti i cartelli esposti dai giovani, con scritte spesso anche provocatorie, per sottolineare l’urgenza di una soluzione. Tra gli slogan, “Crisi climatica ed ecologica, guerra e bollette alte” per indicare i problemi che chiedono immediata risposta, “Non c’è più tempo” per puntare il dito contro qualsiasi differimento dell’azione, “Per quanto vi crediate assolti, siete sempre più coinvolti”, per richiamare tutti a un’assunzione di responsabilità.

“Non c’è un piano B per salvare il pianeta – hanno detto alcuni manifestanti – e le nuove generazioni sono consapevoli di questo, dunque occorre agire subito, perché gli sforzi finora fatti non sono sufficienti”. Manifestazione studentesca infine anche a Gorizia.

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