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Furlan

«Non disperdere il patrimonio del Friulano»

Conferenza regionale sulla marilenghe: tutelare lingua a partire da scuola

“È una grande fortuna che in regione si parlino 4 lingue ufficiali, ma se una lingua minoritaria non viene seguita, rischia di sparire e perdersi nel tempo. Noi quel tesoro dobbiamo coltivarlo per non disperdere un patrimonio di cultura e tradizione”. Lo ha affermato oggi a Udine l’assessore regionale alle Lingue minoritarie, Pierpaolo Roberti, intervenendo alla 3/a Conferenza regionale sulla lingua friulana. “È questo il compito del nuovo Piano regionale di politica linguistica 2021-2025- ha precisato l’assessore – che non lascia nulla al caso: c’è scritto tutto quel che vogliamo fare nei prossimi 5 anni, e in questo modo ci siamo presi la responsabilità di essere misurati e valutati”.

Il Piano, che vale circa 22 milioni di euro sul quinquennio, “prevede di favorire il ripristino della trasmissione intergenerazionale – ha sottolineato l’assessore – migliorare la qualità della competenza della lingua e l’aumento della stessa nell’uso sociale”.

Tra gli aspetti emersi nel corso del dibattito, coordinato dal consigliere regionale Emanuele Zanon, il fatto che l’insegnamento a scuola è lo strumento fondamentale per salvare la lingua friulana e arrestare la progressiva riduzione del numero dei parlanti.

“Noi abbiamo il dovere – ha detto il sindaco di Udine, Pietro Fontanini – di domandare con più forza la tutela dei nostri diritti e di poter adoperare la lingua in tante e diverse situazioni. La Regione deve fare di più – ha proseguito – assegnando alla scuola un ruolo centrale. Credo che l’emergenza sia rappresentata oggi dalla scuola dell’infanzia, a causa del calo demografico e della mancata trasmissione linguistica”.

Anche Eros Cisilino, presidente dell’Agenzia regionale per la lingua friulana (Arlef), che ha organizzato la Conferenza con il Consiglio regionale, ha toccato il tema della scuola, sottolineando la necessità di trovare gli insegnanti di friulano fin dall’inizio dell’anno scolastico.

Linda Picco, dello Sportello regionale per la marilenghe, ha esposto l’attuale situazione socio-linguistica rilevando come secondo una ricerca del 2014 siano 600.000 i friulanofoni: 420.000 parlano regolarmente il friulano e 180.000 in modo occasionale.

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