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Non solo fine settimana. Il Passo di Monte Croce carnico aperto tutti i giorni

Da lunedì 14 aprile è riaperta la viabilità tra Italia e Austria sulla strada di Passo Monte Croce Carnico (Ss52 bis), con transito dalle 6 alle 21 per 7 giorni su 7 fino all’inizio dell’estate. Al taglio del nastro hanno preso parte l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante e, tra gli altri, il vicegovernatore del Land Carinzia, Martin Gruber, il vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia Stefano Mazzolini e il responsabile della struttura territoriale Fvg di Anas.

L’assessore ha ringraziato le istituzioni austriache, l’Anas, le imprese e i progettisti coinvolti nei lavori per la proficua collaborazione instaurata con l’intento di ripristinare il collegamento transfrontaliero nel più breve tempo possibile dopo la frana di dicembre 2023. Fondamentale è stata la messa in campo di interventi all’avanguardia, con l’installazione di nuove barriere paramassi ad alto impatto, reti fermaneve e moderni sensori per il monitoraggio e la predizione di eventi franosi, per garantire la massima sicurezza nel transito.

La rappresentante della Giunta regionale ha sottolineato come la prima riapertura avvenuta a fine gennaio 2025 a cantiere aperto, in giornate e orari limitati, abbia permesso di collegare la comunità italiana e quella austriaca nel corso della stagione sciistica, contenendo i disagi alla popolazione e rinsaldando le relazioni tra i due territori. Il nuovo ripristino della viabilità a ridosso delle festività pasquali e dei successivi ponti è inoltre strategico alla luce dell’interesse turistico che il Passo Monte Croce riveste, in un periodo dell’anno caratterizzato da un elevato flusso in entrambe le direzioni sia per gite giornaliere sia per vacanze di più giorni.

La Regione Friuli-Venezia Giulia e il Land Carinzia continuano a dialogare tra loro e con i rispettivi ministeri, al fine di elaborare e approvare entro la fine del 2025 un progetto condiviso di viabilità alternativa. Le istituzioni coinvolte si impegnano anche a trovare una soluzione dal minor impatto possibile per consentire una prosecuzione ottimale dei lavori sul tracciato esistente dopo il periodo di riapertura iniziato oggi.

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