Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
AttualitàIn evidenza

Nuovi stili di narrazione e giornalismo costruttivo. A Udine un incontro per stare dalla parte delle soluzioni

Un rinnovato stile di informazione, che racconta la realtà – nel bene e nel male – ma che, soprattutto, va in cerca delle possibili soluzioni ai problemi. A favore, va ricordato, di chi quei problemi li vive sulla sua pelle. Questo in sunto il messaggio emerso dall’incontro «Giornalismo è relazione. Verso un nuovo modo di comunicare», promosso da UCSI (Unione cattolica della stampa italiana) con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Udine e dell’Ordine dei giornalisti FVG e la partecipazione di AssoCounseling, ANSPI.

A intervenire sul palco, il presidente nazionale di UCSI Vincenzo Varagona, la co-fondatrice di Constructive Network Assunta Corbo e la presidente nazionale di AssoCounseling Alessandra Caporale, con la moderazione di Annalisa Anastasi. E la partecipazione straordinaria, con un videomessaggio, di Fabio Pizzul, a ricordo della figura del padre Bruno recentemente scomparso. «La possibilità di creare, attraverso la pratica giornalistica, una dimensione di attenzione all’altro – ha affermato Pizzul -. Il giornalismo può essere occasione di divisioni e attriti, ma può essere anche un modo per promuovere un’attenzione agli altri anche a partire dal rispetto delle regole deontologiche e da linguaggi che creino ponti e relazioni».

Prima di entrare nel merito dei lavori, numerosi sono stati gli interventi delle autorità presenti, a supporto di un rinnovato stile informativo (di cui, con i rispettivi media, La Vita Cattolica e Radio Spazio si fanno portatori).

Parole che costruiscono

Bordin: «Valorizziamo il giornalismo costruttivo e propositivo»

«Avendo un ruolo super partes, ho la possibilità di osservare il modo in cui la politica si confronta e mi rendo conto che, spesso, non offriamo un buon servizio alle comunità che rappresentiamo. È giusto esprimere le proprie idee, ma il modo in cui lo facciamo può alimentare rancore, sfiducia e divisione», ha affermato il presidente del consiglio regionale, Mauro Bordin, intervenuto all’apertura dei lavori. «È fondamentale valorizzare il giornalismo propositivo e costruttivo, capace di raccontare anche le positività e le cose che funzionano. Anche il bello deve essere trasmesso».

Il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin, interviene al convegno “Giornalismo è relazione”

«In un contesto complesso come quello attuale – ha proseguito Bordin -, lavorare con equilibrio e sensibilità non è semplice: richiede impegno, etica e consapevolezza. Per questo, è importante riconoscere e valorizzare il ruolo dei giornalisti, il loro contributo prezioso alla società e il loro costante sforzo nel garantire un’informazione di qualità». Aspetti che – come ha sottolineato il presidente del consiglio regionale – accomunano anche chi ha visioni politiche diverse.

Pirone: «Potere di rigenerazione della società»

«Chi produce informazione è nel potere (e non del potere) di rigenerare la società. Oggi sui media e sui social leggiamo fragilità e rabbia, ma se ci sono percorsi come quello di quest’oggi, che guardano alla ricostruzione, allora la possibilità di rigenerarci c’è davvero». È il pensiero di Federico Pirone, assessore alla cultura del Comune di Udine. «Serve rimettere al centro la persona con le sue fragilità, perché “niente di ciò che è umano ci sia estraneo”» ha affermato, parafrasando l’autore romano Terenzio.

Degano (Ordine dei giornalisti): «Contro la crisi dell’opinione pubblica»

Le parole del presidente dell’ordine dei giornalisti del Friuli-Venezia Giulia, Cristiano Degano, sono state «Le ultime che pronuncio in questa veste, dal momento in cui non rinnoverò la candidatura a presidente dell’ODG regionale». Degano ha ringraziato UCSI per la collaborazione sviluppata nei 12 anni del suo mandato e, tornando nel merito del tema del giorno, ha esortato a fuggire la «Polarizzazione causata dalla disintermediazione e, soprattutto, dalla crisi dell’opinione pubblica».

Da sinistra: Assunta Corbo, Annalisa Anastasi, Vincenzo Varagona e Alessandra Caporale

Ferrara e Melloni (UCSI FVG): «Raccontare le persone senza vederle come numeri»

«Con questo appuntamento vogliamo proporre di dare un “taglio” diverso alla comunicazione attraverso l’espressione dei sogni di tanti, parole e sensibilità nuove che lasciano spazio ad ascolti senza giudizio e all’empatia». Le parole del presidente di UCSI FVG, Salvatore Ferrara, sono state affidate alla vicepresidente Tiziana Melloni. «Raccontare le persone senza vederle come numeri, esplorarle e trasmettere messaggi specifici è doveroso. Lo si può fare solo facendo rete: counselor e giornalismo costruttivo devono poter lavorare in sinergia per un nuovo modo di fare giornalismo. Con questo “sentimento” anche UCSI FVG si propone quindi di fare la sua parte».

Melloni ha fatto poi riferimento al lavoro della sezione regionale di UCSI, impegnata anche nella valorizzazione di un’informazione specchio del tessuto multilinguistico della regione. «Alcune giovani ragazze hanno partecipato alla scuola di Assisi di UCSI, tre delle quali appartengono della minoranza slovena», ha affermato in chiusura la vice-presidente.

G.L.

Articoli correlati