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Chiesa

Ortodossi in preghiera per pace, “timore che i russi disertino”

La testimonianza del sacerdote Volodymyr Melnychuk

“Da tempo la nostra comunità, composta da ucraini, russi, moldavi, ceceni, si ritrova a pregare unita per la pace. Anche tra poco lo faremo, ma sono preoccupato, perché temo che alcuni tra i fedeli russi possano non condividere più questa preghiera”. Lo ha detto oggi all’Ansa il sacerdote Volodymyr Melnychuk, punto di riferimento spirituale della comunità ortodossa di Udine che fa capo al Patriarcato di Mosca e che questo pomeriggio si è data appuntamento al santuario cattolico delle Grazie, nel cuore del capoluogo friulano, per un momento di preghiera condivisa per la pace. Ortodosso ucraino, padre Melnychuk è originario della città di Lutsk, capoluogo dell’omonimo distretto nell’area nord occidentale del Paese. “Al momento la mia città è sotto il bombardamento russo, quindi sono molto allarmato”.

Padre Melnychuk, da dodici anni alla guida della comunità ortodossa udinese, che conta alcune centinaia di persone, tutti fedeli del Patriarcato di Mosca e che solitamente si ritrova per le sue funzioni nella chiesa nel parco di Sant’Osvaldo, teme “fratture interne”. “Alcuni fratelli russi – riferisce il sacerdote – vogliono continuare a pregare insieme a noi e chiedono scusa per il loro Paese. Altri però – aggiunge – potrebbero dissociarsi da questa preghiera per la pace e contro una guerra che non è una guerra contro l’Ucraina – conclude -, ma contro il valori democratici di tutto il mondo”. 

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