Le candele accese nel crepuscolo della sera, l’aria ancora frizzantina, i bambini a sgranare le “Ave Maria” del Rosario. Un passo dopo l’altro venerdì 31 maggio si rinnova, a Pasian di Prato, la tradizionale processione mariana che, partendo dalla chiesa parrocchiale di San Giacomo, giunge fino all’Istituto La Nostra Famiglia, in via Cialdini. L’appuntamento – che si svolge ogni anno nell’ultimo giorno del mese mariano e festa della Visitazione della B.V. Maria – inizierà alle 20 e coinvolgerà tutte le quattro Parrocchie della Collaborazione pastorale pasianese.
«Concluderemo l’anno catechistico assieme alle famiglie» ha annunciato il parroco di Pasian di Prato, don Ilario Virgili, ai microfoni di Radio Spazio. «Non è un caso che la celebrazione si svolge proprio nel giorno della Visitazione di Maria: per noi è come se la “cugina Elisabetta”, così vicina alla comunità, fosse proprio La Nostra Famiglia».
Quest’anno la circostanza si arricchisce di due ulteriori significati: il 40° anniversario di presenza dell’istituto La Nostra Famiglia a Pasian di Prato e il 70° dalla morte del suo fondatore, il Beato Luigi Monza.
Una proposta per quattro comunità
La processione mariana di fine mese non è solo una tradizione – ormai radicata – della comunità di Pasian di Prato, ma in tempi recenti è divenuta anche un’occasione di preghiera comune per tutte le Parrocchie che costituiscono la Collaborazione pastorale pasianese: oltre ai fedeli del capoluogo, infatti, partecipano alla preghiera anche i parrocchiani di Passons (comunità guidata a sua volta da don Virgili) Santa Caterina e Colloredo di Prato. Tutto il mese di maggio, in realtà, le celebrazioni mariane hanno avuto un respiro più ampio, come spiega ancora il parroco: «Ogni lunedì di maggio il Rosario si celebra in modo unitario tra le quattro Parrocchie della CP. La gente risponde con tanta partecipazione e devozione».
Pregare per sostenere “La Nostra Famiglia”
«Invito anche chi non fa parte delle nostre comunità a unirsi in preghiera attorno a “La Nostra Famiglia” – ha concluso don Virgili -: è una realtà di cui hanno bisogno tante persone che vengono da tutta la regione. Pregare insieme è un modo per sostenere incoraggiare l’opera di questo importante istituto».