Sostenere e accompagnare i giovani non solo nel loro percorso scolastico, ma anche di crescita personale, cercando di rispondere ai bisogni delle famiglie che non riescono a seguire i figli durante il pomeriggio. Anche quest’anno all’Oratorio Don Bosco di Pavia di Udine è stato avviato il “Doposcuola”, servizio che accoglie più di 150 ragazzi e ragazze, tra chi frequenta la scuola primaria e la secondaria di primo grado. Gestita come ormai da tradizione consolidata dall’associazione “Il Ponte” – nata per volontà delle Parrocchie della Zona pastorale di Pavia, ha il compito di gestire le attività pastorali, educative e di animazione culturale dell’Oratorio –, l’iniziativa si avvale di un’équipe composta dalla comunità delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice e da una quindicina di educatori, oltre ad animatori, catechisti e volontari. «In più – illustra suor Jessica Soardo – possiamo contare sui giovani che hanno aderito al progetto del Servizio civile universale e solidale che ci danno una mano nella gestione e nell’accompagnamento allo studio dei partecipanti e a tutte le attività che proponiamo».
Il “Doposcuola” – anch’esso come l’Oratorio è caratterizzato dallo stile educativo delle Case Salesiane, con particolare attenzione alla crescita integrale dei partecipanti – è aperto dal lunedì al venerdì e offre anche il prezioso servizio mensa (arrivando direttamente da scuola).
«Il pomeriggio si apre poi con una ricreazione e con l’atteso appuntamento del “Buon pomeriggio”, un momento importante che permette a ciascuno di esternare “un buon pensiero” che può essere una notizia, un racconto, una riflessione, un desiderio, una condivisione, prima dello svolgimento vero e proprio dei compiti, dalle 14 alle 16». Quindi, è prevista una parentesi dedicata al gioco e varie attività prima della chiusura, alle 16.30. «Ma i partecipanti possono comunque fermarsi perché da quell’ora si apre l’Oratorio, fino alle 18».
Oltre a Pavia di Udine, sono state attivate altre due sedi del servizio: una nella scuola primaria di Lumignacco, l’altra alle medie di Pradamano. Nel tempo le adesioni al “Doposcuola” sono sempre andate in crescendo e ciò, ammette suor Jessica, non può che far piacere. Anche a riprova della validità e della bontà del sevizio apprezzato dalle famiglie che vengono sempre coinvolte in tutte le attività, come da “stile” dell’Oratorio Don Bosco. In una sorta di patto educativo, all’interno del quale sono previsti anche momenti di formazione dedicati appositamente ai genitori. «Ci teniamo tanto pure a questo aspetto – conclude suor Jessica – e vediamo che c’è tanto desiderio di confrontarsi su tematiche educative».
Monika Pascolo