Sarà don Michele Frappa a guidare la Parrocchia di Pozzuolo del Friuli. La nomina da parte dell’arcivescovo mons. Riccardo Lamba giunge contestualmente all’assegnazione allo stesso don Frappa della guida delle vicine Parrocchie di Cargnacco, Carpeneto, Sammardenchia e Zugliano. Cinque Parrocchie nel cuore del Friuli centrale che lo scorso 1° agosto hanno perso il loro anziano parroco, mons. Carlo Costantini, chiamato a sé dal Signore all’età di 91 anni. Don Frappa sarà anche parroco di Terenzano, Parrocchia sinora guidata da don Onorino Trigatti che ha rassegnato le sue dimissioni. «È stata una sorpresa, senza dubbio, con qualche timore trasformato subito in gratitudine all’Arcivescovo per la fiducia nei miei confronti» è stato il primo pensiero del nuovo parroco, affidato a Radio Spazio e La Vita Cattolica.
Originario di Camino al Tagliamento, classe 1989, don Frappa è stato ordinato sacerdote il 6 settembre 2020. Successivamente all’ordinazione è stato nominato vicario parrocchiale di Lignano Sabbiadoro e di Bevazzana, incarico che lascerà assieme all’insegnamento scolastico, nel quale era impegnato. Nel 2023 l’allora arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato affidò a don Frappa la vicedirezione dell’Ufficio diocesano per l’iniziazione cristiana e la catechesi, incarico che egli manterrà anche in futuro.
«Quando l’Arcivescovo mi ha chiesto questa disponibilità – spiega don Frappa – il mio primo pensiero è andato alle comunità che lascio, Lignano e Bevazzana, assieme al loro parroco don Angelo Fabris. Sento un po’ di dispiacere in questo distacco, ma accolgo un servizio in cui sento di non essere solo: c’è il sostegno del Signore e di tanti sacerdoti, di molti laici impegnati nella Collaborazione pastorale». Don Michele Frappa assumerà il coordinamento della Collaborazione pastorale di Pozzuolo, incarico che negli ultimi mesi è stato svolto da don Stefano Romanello. Quest’ultimo proseguirà a collaborare nella CP, così come proseguiranno il loro servizio don Mahesh Chadalavada e mons. Giuliano Del Degan. «Non conosco queste nuove comunità – ha concluso il neo-parroco –, ma sono sicuro che mi accoglieranno con affetto: sarà per me la prima esperienza da parroco e inizieremo insieme una storia, camminando insieme conoscendoci a vicenda nella relazione con il Signore».
Nel numero de La Vita Cattolica del 4 settembre uno speciale sulle nuove nomine di parroci e vicari parrocchiali.
G.L.
