Sterp, Sac a Poche, Freechetto, Sbirfule, Fufute, Cip Ciop, Petolo e molti altri ancora. Segni particolari: naso rosso, abiti coloratissimi e allegria a più non posso. Si possono trovare nelle corsie degli ospedali (in particolare nelle pediatrie), nelle residenze per gli anziani, nelle case famiglia. Ma pure nelle piazze e per le strade cittadine, in occasione di appuntamenti particolari e ovunque servano un po’ di buon umore e solidarietà.
Sono i volontari dell’associazione “Vip (Viviamo in positivo) Friulclaun”, sodalizio con sede a Pozzuolo del Friuli che ormai da 20 anni – è stato fondato nel 2004 –, in maniera instancabile, porta avanti la sua missione (in alcuni casi anche all’estero, con esperienze in Romania, India e Tanzania).
«Portare un sorriso a chi ne ha bisogno attraverso la clown terapia e il vivere in positivo», racconta Monica, in arte Sterp. Attualmente sono 40 i volontari di “Friulclaun” – che fa parte di Vip Italia, federazione con oltre 70 realtà che sul territorio nazionale condividono missione e valori – che hanno scelto di diventare “portatori di gioia” dove si vive un disagio. Mettendo a disposizione parte del loro tempo e “colorandolo” di fantasia, creatività, sorrisi, ma anche magia, gioco e speranza. «Tutto quello che può allietare e portare ottimismo e positività noi lo mettiamo in campo», sottolinea Sterp.
E per farlo si va a scuola. «E ci si può pure specializzare secondo le proprie predisposizioni»…
L’articolo completo, a firma di Monika Pascolo, si trova sul settimanale “la Vita Cattolica” del 6 marzo.