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Cultura

Pulfero, mostra sul parco transfrontaliero del Natisone

In esposizione gli elaborati dell’Università IUAV di Venezia e le opere dell’artista Emanuela luretig di Pulfero

Da venerdì 4 agosto a Pulfero, nella sala dell’associazione culturale Socio assistenziale Tarcetta, nella frazione Tarcetta, apre la prima delle tre mostre dedicate al Parco transfrontaliero del Natisone. In esposizione gli elaborati realizzati dall’Università IUAV di Venezia e le opere dell’artista Emanuela luretig di Pulfero, in un dialogo tra il percorso progettuale di studio a supporto del contratto di fiume e il linguaggio dell’arte, che si sviluppa idealmente e anche fisicamente lungo i territori protagonisti del Contratto di fiume del Natisone.

Lo scopo è riscoprire il territorio del Natisone, attraverso azioni di conservazione, salvaguardia, valorizzazione e riqualificazione del fiume portate avanti dai comuni promotori del contratto di fiume: Manzano (capofila), Pulfero, Cividale, interessati nei tre eventi, oltre a Taipana, Caporetto, San Pietro al Natisone, Premariacco, San Giovanni al Natisone, Trivignano Udinese e Chiopris Viscone.

«L’obiettivo – spiega Valmore Venturini, assessore del Comune di Manzano e coordinatore del comitato tecnico-istituzionale del Contratto di fiume – è di addivenire alla sottoscrizione del Contratto entro settembre. La Giunta regionale ha approvato l’atto di impegno per la sottoscrizione del contratto, di questo non possiamo che ringraziare l’assessore Scoccimarro per l’impegno che lui e gli uffici regionali hanno profuso per questo obiettivo. Ringraziamo il consigliere Roberto Novelli promotore di un emendamento nella legge di assestamento di luglio che ha stanziato 40 mila euro al comune di Manzano comune capofila per le attività del Contratto di fiume».

«Come amministrazione di Pulfero – aggiunge il sindaco Camillo Melissa – siamo orgogliosi di ospitare la prima esposizione sui progetti elaborato dall’università di Venezia, nella sede dell’associazione Tarcetta, che gestisce la grotta di San Giovanni d’Antro, proprio ai piedi di questo gioiello, che quindi i visitatori della mostra potranno ammirare».

Significative le opere esposte: le foto di Manuela Iuretig, artista poliedrica che realizza foto, sculture, composizioni e quadri con mostre a livello nazionale. Ama la natura, camminare nel bosco e lungo il Natisone per prendere ispirazione da ciò che vede. «Così è accaduto in questo caso – aggiunge Melissa –, dove ha colto spunti dalle passeggiate nel nostro territorio comunale. Tra l’altro il comune di Pulfero nel “Contratto” ha il tratto più significativo del fiume che bagna le due sponde, con richiamo importante perché tra il confine di Stato e Stupizza ha riconosciute caratteristiche di balneabilità».

Il progetto di conservazione, salvaguardia e riqualificazione del fiume Natisone rappresenta un’opportunità di grandissimo valore in termini di sviluppo, un importante strumento di valorizzazione delle ricchezze esistenti, di recupero e potenziamento delle molteplici risorse del territorio, in un’ottica condivisa di rilancio di un’area di particolare interesse sotto il profilo ambientale, naturalistico, storico, culturale e delle tradizioni anche enogastronomiche.

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