Tra i prodotti tutelati anche la saurnschotte di Sappada
Una razza di pecore e una varietà di miele tipiche del Carso e due preparazioni che arrivano dall’area occidentale della regione. Il Friuli-Venezia Giulia fa incetta di Presìdi Slow Food. Sono quattro quelli nuovi a venire avviati nella regione più orientale dell’arco alpino: si tratta della pecora carsolina e del miele di marasca nell’area del Carso, il pestith, un pesto di rape macerate diffuso in Valcellina e Val Vajont, e la saurnschotte, un formaggio tipico di Sappada.
«Con questi nuovi riconoscimenti, il Friuli-Venezia Giulia conta 20 Presìdi Slow Food complessivi» commenta Filippo Bier, referente regionale del progetto della Chiocciola che tutela la biodiversità a rischio estinzione. «Ogni prodotto è importante perché, oltre a valorizzare una lavorazione specifica, contribuisce a far vivere un territorio, a combattere lo spopolamento e contrastare l’imboschimento».