Ha 21 anni la giovane artista rivignanese Giorgia Campeotto, studentessa alla facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara e grande appassionata di disegno. È sua la firma in calce al murale che da qualche settimana si può ammirare sulla parete esterna del rinnovato Centro parrocchiale di Rivignano Teor (edificio che dovrebbe essere inaugurato a inizio ottobre). Raffigura il patrono della cittadina, San Giovanni Paolo II, nella celebre immagine in cui abbraccia il Crocifisso.
«Ho accettato con entusiasmo la proposta del parroco, mons. Paolo Brida, che conosce la mia passione per i dipinti, anche su muro, avendone realizzati alcuni in paese», dice Campeotto. Così la giovane si è messa d’impegno e raccogliendo le indicazioni del sacerdote ha progettato l’opera, stilizzando l’immagine del Patrono. Poi, nel giro di due giorni la realizzazione del murale con smalto ad acqua nero, su una base di pittura bianca. «Sono contenta del risultato che è stato pure apprezzato da molti compaesani».
Ora per Giorgia ancora qualche giorno di riposo, prima di tornare sui libri. All’orizzonte c’è la laurea, il disegno che dalle caricature ai murales ormai è parte integrante della sua vita, e poi un sogno. «Vorrei viaggiare e lavorare all’estero – racconta –, e soprattutto fare esperienza all’interno di collettivi di architettura, magari in Brasile, dove si sperimenta la costruzione di interi villaggi per persone in difficoltà che non possono permettersi una casa. Il bello è che si tratta di progetti partecipati che nascono insieme a chi in quelle costruzioni poi ci abiterà».
Monika Pascolo