Sono partiti i lavori per la ristrutturazione della Casa della Gioventù di San Giorgio di Nogaro, fabbricato che fa parte di un complesso edilizio in cui trovano posto anche l’Auditorium “San Zorz” e un ampio cortile-giardino attrezzato per le attività ricreative.
«L’edificio – spiega il parroco, mons. Iginio Schiff – ubicato in centro paese a fianco del Duomo e in prossimità delle scuole elementare, media e materna parrocchiale, è da sempre un importante punto di riferimento e di incontro per la gioventù sangiorgina e dei paesi limitrofi, nonché sede di varie iniziative ricreative, culturali e sociali a livello comunale e parrocchiale per tutte le realtà facenti parte della Collaborazione Pastorale. È in considerazione dell’importanza di tali edifici per il bene del nostro territorio – aggiunge – che la comunità parrocchiale sangiorgina, profondamente grata a coloro che hanno voluto arricchire il nostro territorio con queste strutture, in particolare mons. Plinio Freschi e mons. Livio Carlino, si fa carico in maniera significativa, solidale con le istituzioni e molte associazioni, per la loro manutenzione e gestione, continuando a impegnarsi a garantire continuità alle finalità per le quali sono nate».
«L’edificio – spiega l’architetta Lorena Petris, progettista e direttore dei lavori – ha al suo attivo oltre cinquant’anni di attività e per continuare la propria opera necessita di urgenti e importanti lavori di straordinaria manutenzione, sia per renderla accessibile e fruibile da persone diversamente abili, adeguandola quindi alle normative in materia di superamento delle barriere architettoniche, sia per renderla sicura nelle occasioni di affollamento. Ciò comporterà la realizzazione di servizi igienici accessibili, l’installazione di una piattaforma elevatrice per accedere ai locali del primo piano, una rampa esterna di collegamento tra la struttura stessa e il giardino retrostante».
Inoltre, per rendere sicuro dal punto di vista dell’esodo il salone del piano terra è prevista l’apertura di una nuova uscita di sicurezza. «Lo stabile – prosegue Petris – necessita di importanti interventi dal punto di vista energetico e per questo è prevista la posa di una coibentazione esterna con “cappotto” e la sostituzione di tutti gli infissi».
«Si tratta senz’altro di interventi molto impegnativi – aggiunge mons. Schiff – che la Parrocchia, anche grazie al sostegno essenziale della Regione, attenta ai valori della nostra gente, ha deciso di affrontare onde non correre il rischio che vengano ridimensionate molte attività che in questi locali si svolgono, e scongiurare la chiusura definitiva dell’intera struttura. Spazi che riteniamo importanti per offrire ai nostri giovani luoghi di relazioni, di crescita religiosa e civile, oltre che per ospitare attività culturali, momenti ludici e in sintonia con i valori cristiani trasmessi e vissuti dalle nostre comunità cristiane, nella convinzione che ciò concorre a tener vivo il paese, a valorizzare il volontariato, a indirizzare la solidarietà e ad un’immagine positiva di cui i nostri tempi hanno assoluto bisogno».
La fine dei lavori, il cui costo è di circa 450 mila euro, è prevista per il mese di maggio.