Sono ben 14 le chiese friulane inserite nel catalogo divulgativo “Affreschi senza confine-Freske bez granica”, realizzato dall’Associazione culturale per la ricerca storica e ambientale “Ad Undecimum” di San Giorgio di Nogaro e presentato di recente nella cornice di Villa Dora, sede della biblioteca sangiorgina.
Si tratta di un progetto internazionale – nato in collaborazione con la Regione Fvg, la Regione Istria e i comuni del medio e basso Friuli – che si propone come strumento di promozione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio, con particolare attenzione al tema dell’arte religiosa rinascimentale nell’ambito del Patriarcato di Aquileia.
Nella pubblicazione – edita con testi in italiano, croato, inglese e friulano –, assieme a edifici sacri dell’Istria, sono presentate la chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di Flumignano, quella di Santa Maria delle Grazie a Castions di Strada, San Marco a Cuccana, Sant’Andrea Apostolo a Gris. E poi la chiesa dell’Immacolata Concezione di Malisana, quella intitolata ai Santi Andrea e Anna a Perteole, Santa Maria in Vineis a Strassoldo, la chiesa di San Martino a Terzo di Aquileia, Santa Maria Assunta ad Aquileia e poi le chiese di San Martino Vescovo di Bertiolo e Castions di Strada, Santa Maria del Mare a Lignano, quella della Beata Vergine del Suffragio a Palazzolo dello Stella e Santa Maria Assunta a Santa Marizza.
Insomma, chiese e chiesette campestri e votive che sono veri e propri gioielli artistici con al loro interno custoditi cicli di affreschi realizzati tra la fine del ‘400 e inzio del ‘500, spesso sconosciuti ai più.
«Affreschi senza confini ci rende partecipi delle relazioni significative con i popoli vicini, secondo lo stile della Chiesa Aquileiese – ha evidenziato il vicario foraneo, mons. Igino Schiff, autore della presentazione del catalogo –; permette di cogliere in questi affreschi l’afflato religioso delle nostre popolazioni».
«Il progetto – sono le parole del presidente del Consiglio del Fvg, Mauro Bordin, intervenuto all’evento – pone le basi di un nuovo modo di promuovere il nostro territorio e presenta a un turista sempre più attento all’esperienza, alla qualià e all’autenticità dei luoghi, un patrimonio culturale capace di emozionare».
Il presidente di “Ad Undecimum”, Lodovico Rustico, ha posto l’attenzione «sull’importanza della collaborazione tra le realtà impegnate nella realizzazione dell’opera, strumento di promozione del territorio e delle ricchezze che si vogliono condividere».
Il catalogo – che si propone come un itinerario tra i tesori d’arte – rappresenta, dunque, l’occasione per scoprire la storia e la bellezza di luoghi di devozione, grazie anche al supporto di immagini, a piante delle chiese con gli angoli da non perdere e pure il telefono delle Parrocchie a cui fare riferimento per una visita (molti degli edifici, infatti, sono aperti solo su prenotazione).
Per ogni chiesa o chiesetta di cui si parla nell’opera sono anche disponibili i pieghevoli che offrono una breve descrizione (così come il catalogo si possono richiedere scrivendo una mail a info@adundecimum.it).
Monika Pascolo e Mario Passon