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Bassa Friulana

San Giorgio di Nogaro. Scuola, al via i lavori di messa in sicurezza

Cantiere al via per i lavori urgenti di messa in sicurezza della scuola secondaria di primo grado “Nazario Sauro” di San Giorgio di Nogaro.

Un’operazione attesa e resa necessaria dopo l’evidenza di criticità realtive al rischio sismico dell’edificio che avevano portato l’Amministrazione comunale ad emettere un provvedimento per l’immediata chiusura della scuola legata a motivi di sicurezza.

Ora, dunque, «l’intervento indifferibile e urgente», come lo hanno definito le assessore regionali alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, e all’Istruzione, Alessia Rosolen. Proprio la Regione, infatti, supporta il Comune con uno stanziamento di 200 mila euro per il progetto, affinché si possa garantire in sicurezza l’inizio dell’anno scolastico a settembre. «Secondo il cronoprogramma – ha evidenziato Amirante – la messa in sicurezza dovrà essere realizzata entro 33 giorni lavorativi consecutivi».

L’istituto di San Giorgio aveva chiuso i battenti a marzo in seguito all’inagibilità della struttura rilevata dai tecnici del Comune, non senza suscitare proteste sia da parte delle famiglie che dell’opposizione in Consiglio comunale (ha contestato all’Amministrazione la scelta di non ristrutturare l’edificio, ma di orientarsi verso la realizzazione di un nuovo stabile).

Sta di fatto che circa trecento studenti, fra i corsi del mattino e le lezioni serali, erano stati immediatamente trasferiti in altre sedi provvisorie.

A garantire la continuità scolastica era poi intervenuta la Parrocchia, mettendo a disposizione la Casa della gioventù da inizio aprile alla fine delle lezioni, a giugno. Una mano tesa alla comunità, accolta con gratitudine dal sindaco Pietro Del Frate. «Abbiamo dato l’assenso – aveva spiegato al tempo il parroco, mons. Igino Schiff – a condizione di non interrompere le attività parrocchiali lì ospitate». E così è stato. Concedendo gli spazi di aule per quattro classi, in prossimità della scuola elementare (che nel frattempo aveva ospitato un’altra parte di studenti).

Intanto, proprio l’ipotesi di costruire un edificio scolastico ex novo – idea avanzata nel 2022, ma allora non aveva ottenuto l’atteso contributo nazionale, a seguito del mancato rispetto dei tempi assegnati, riporta la Regione in una nota – potrebbe tornare d’attualità. «Uno studio di fattibilità – sono parole di Amirante – valuterà le alternative progettuali e le analisi costi-benefici per realizzare una scuola secondaria di primo grado da localizzarsi nell’ambito dell’Istituto comprensivo Università Castrense di San Giorgio». Si parla di un investimento di non meno di 7 milioni di euro.

Monika Pascolo

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