Riflessione, ascolto ed esperienza diretta con la disabilità. Ecco le fondamenta del progetto di volontariato estivo “Incontriamoci al Piccolo Cottolengo friulano” che anche quest’anno ha permesso a circa 350 tra bambini e ragazzi – dalla scuola dell’infanzia alle superiori di secondo grado, provenienti dalle realtà parrocchiali dell’Arcidiocesi di Udine – di sperimentare una lunga serie di proposte nata dalla collaborazione tra la Casa di accoglienza residenziale e diurna per persone adulte con disabilità cognitive e comportamentali di Santa Maria la Longa e l’Ufficio diocesano della Pastorale giovanile. Un percorso che, anche grazie alle testimonianze degli operatori e degli educatori, è stato caratterizzato da diverse attività laboratoriali, ma anche da incontri sul tema dell’incontro con l’altro, della carità, della fragilità e del prendersi cura del prossimo, alcuni dei quali svolti nelle sedi delle Parrocchie che hanno aderito all’iniziativa, tra cui Basiliano, Tricesimo e Santa Maria la Longa.
Cuore del progetto è stato comunque il Piccolo Cottolengo con i suoi “Signori” (così vengono chiamate le persone accolte) e «l’intero percorso – spiegano i responsabili dell’iniziativa – è stato mediato dalle testimonianze degli operatori e degli educatori della Casa, diventando un’esperienza arricchente per tutti». È stato così che, tra le altre, nel grande parco della struttura è nata spontaneamente una sfida a briscola tra i “Signori” e i ragazzi. «Ci ha permesso di scoprire che i nostri Franco e Luca sono bravissimi giocatori – sottolineano dal Piccolo Cottolengo –, in grado di dare del filo da torcere ai loro giovani avversari». E non sono mancati nemmeno un pallone e un canestro per dar spazio al gioco del baskin, sport inclusivo che alcuni “Signori” praticano in una società sportiva di Gonars.
Dunque, tanto gioco, sport e uno spazio pure per il teatro. A giugno, infatti, davanti ai partecipanti del Centro estivo parrocchiale di Santa Maria la Longa – con particolare successo – è stato messo in scena lo spettacolo realizzato dagli educatori e dalle persone accolte al Piccolo Cottolengo, frutto del laboratorio artistico svolto durante l’anno. E già sono piovute richieste di nuove repliche che si stanno programmando.
Nel frattempo, prosegue anche in queste settimane il progetto con la proposta “Discovery. GiocaIncontra”, grazie a cui i ragazzi possono mettersi ogni giorno concretamente alla prova svolgendo attività insieme agli ospiti. Ai giovani adulti volontari è dedicata, invece, l’iniziativa “Day by day. Speciale quotidianità”, mentre per gli scout e i gruppi organizzati c’è “Hands on. All’opera”, ovvero una settimana di servizio residenziale. Inoltre, il Piccolo Cottolengo apre le porte a visite alla sua fattoria didattica e sociale. Per maggiori informazioni: piccolocottolengofriulano@sanmarziano.com, 342 8480062 e pagina Facebook “Piccolo Cottolengo friulano”.
Monika Pascolo