Realizzato nel 1841 da Valentino Zanin (è stata una delle sue prime opere), l’organo del Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Sabbionera, località in comune di Latisana, sarà presto restaurato.
Il progetto di rimessa a nuovo dello strumento, come illustrano il parroco coordinatore della Collaborazione pastorale di Latisana, mons. Carlo Fant, e il referente della Liturgia della Cp, Maurizio Casasola, sarà possibile grazie ai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica (sotto riportiamo i dettagli per la donazione che si può effettuare al momento della dichiarazione dei redditi). Un’opera attesa da tempo per lo strumento che, collocato in controfaccia sopra l’ingresso principale dell’edificio di culto, da quasi 50 anni, tutte le domeniche e in occasione delle feste comandate accompagna con la sua melodia le celebrazioni liturgiche, come racconta Casasola che è anche l’instancabile organista e direttore del coro che anima le Messe.
L’avvio dei lavori è previsto entro fine anno per concludersi (se tutto andrà secondo il cronoprogramma) entro Pasqua del 2025. Il restauro – che sarà avviato con lo smontaggio dell’intero strumento e il suo trasporto in laboratorio – è stato affidato a Renzo Grosso di Bertiolo, artigiano che non solo si occupa di manutenzioni ordinarie e straordinarie, ma pure realizza organi, alcuni dei quali richiesti anche all’estero.
Attualmente le condizioni dello strumento del Santuario latisanese sono definite “pessime”, sia per la compromissione – dopo anni di utilizzo – del materiale fonico, che delle parti strutturali. L’organo, purtroppo, ha subito anche notevoli danni a causa dell’incendio avvenuto il 19 giugno 2023 all’interno del Santuario (la polvere nera e densa ha intaccato tutte le parti che lo compongono), con le fiamme partite dal plastico in polistirolo che raffigurava l’edificio sacro.
Ora, dunque, c’è soddisfazione nella comunità di Sabbionera e non solo per la possibilità data dal finanziamento già deliberato dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) che permetterà il delicato intervento conservativo della centenaria realizzazione; progetto che si concluderà con la ricollocazione dello strumento in chiesa e le delicate fasi di intonazione e accordatura di tutti i registri.
Sarà così “restituita” al Santuario una delle sue pregevoli opere che nel tempo ne ha “accompagnato” la storia, caratterizzata da una profonda devozione popolare. Pare che la chiesetta sia sorta verso la metà del XVI secolo grazie ad alcuni abitanti del luogo e alle limitrofe popolazioni rivierasche, devoti a San Gottardo. Una storia legata anche all’esistenza dell’attiguo cenobio dei frati minori francescani del XVII secolo, andato poi distrutto. Solo all’inizio dell’Ottocento si è avviato il culto mariano nella chiesetta, prima denominata Madonna della Sabbionera poi dedicata alla Beata Vergine delle Grazie. Tutt’oggi è meta di numerosi pellegrinaggi delle comunità della zona e pure luogo prediletto in cui pazienti del vicino ospedale e loro familiari amano sostare in preghiera.
Monika Pascolo
Come donare l’8xmille alla Chiesa cattolica
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