L’Ordine: mancano le linee guida della Regione e i kit non sono stati ancora consegnati
“Sono numerose le richieste di poter fissare negli ambulatori dei medici di Medicina Generale i test sierologici rapidi da parte del personale scolastico e parascolastico, come previsto dal decreto legge del 7 agosto”, ma sono “appuntamenti che inevitabilmente devono slittare a data da destinarsi, in quanto latitano le indicazioni regionali”. E’ quanto rileva in una nota l’Ordine dei medici di Udine. “Sui test, che sarebbero dovuti partire ieri, come comunicato dalla Direzione centrale della Salute, per protrarsi fino al 7 settembre, non c’è ancora chiarezza – osserva il presidente Maurizio Rocco – i medici di base stanno attendendo ancora le direttive da parte della Regione Fvg”. Inoltre, sottolinea l’Ordine nella nota, “i kit per effettuare il test non sono neppure stati consegnati ai medici di famiglia” e tra, questi ultimi, “non tutti sono dotati di tutti gli indispensabili dispositivi di sicurezza personale necessari ad avviare questa campagna di rilevamento rapido del virus”.
“Alcuni colleghi – precisa il vicepresidente Gian Luigi Tiberio – si sono comprati per conto proprio presidi di protezione, ma tutti coloro che hanno aderito dovranno ricevere gli strumenti a tutela della propria e altrui incolumità”: in più, conclude, “bisognerà fare in modo, quando e se partiremo con questi test, che l’ambulatorio venga sanificato dopo ogni accesso” e “dovrà essere previsto il corretto smaltimento dei rifiuti super speciali”.