Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
Cronaca

Senzatetto ucciso a Udine, l’uomo fermato confessa

Il Procuratore: movente inesistente

Un movente “molto labile, per non dire quasi del tutto inesistente. Non è stato fornito un movente appagante per l’attività indagine che per questo motivo prosegue in maniera incessante”. Lo ha reso noto il Procuratore di Udine, Massimo Lia, in conferenza stampa, in riferimento all’omicidio del senzatetto Luca Tisi, per il quale si trova da ieri in carcere Bruno Macchi, cittadino italiano, di origine brasiliana, di 28 anni. “La persona sospettata dell’omicidio – ha proseguito il Procuratore Lia – è stata molto collaborativa, fin dai primi momenti della perquisizione nella sua abitazione, consegnando anche la presunta arma del delitto e, successivamente, in Questura, alla presenza dei difensori, e durante l’interrogatorio video-registrato, ha ammesso l’addebito”.

Un massacro in 4 minuti.

La seconda persona fermata ieri mattina, nei pressi dell’abitazione del reo confesso, con cui condivideva l’appartamento, è completamente estranea alla vicenda. Tuttavia, essendo irregolare in Italia, è stata accompagnata al Cpr di Gradisca per procedere con l’espulsione dal territorio nazionale. Il Procuratore ha anche ringraziato le forze dell’ordine per la celere conclusione dell’efferato delitto e la cittadinanza, che ha messo a disposizione volontariamente le immagini di telecamere private, una delle quali è risultata decisiva per collegare il sospettato ai fatti. “Non risultano particolari conoscenze pregresse tra assassino e vittima – ha concluso Lia – salvo la comune frequentazione della galleria. Tuttavia, a parte questo, che tra loro ci fossero dei rapporti al momento non risulta; per questo lanciamo un ulteriore appello affinché qualcuno possa fornire elementi investigativi qualora avesse notato i due soggetti assieme”.

Articoli correlati