Una quarantottenne di Enemonzo era finita in un tratto impervio, ripido e pericoloso a quota 1400 metri.
Una quarantottenne di Enemonzo ha chiamato il Numero Unico per le Emergenze alle 19.45 di martedì sera, 18 agosto, dopo essersi persa scendendo da Malga Pezzeit di Sotto. La donna avrebbe dovuto prendere il sentiero 803 ma si è invece incamminata erroneamente su una traccia di sentiero che con il crepuscolo ha smarrito finendo in breve tempo in un tratto impervio, ripido e pericoloso a quota 1400 metri circa, dove già in passato sono avvenuti smarrimenti simili.
La donna stava bene ma era molto spaventata per il buio e per le condizioni meteorologiche instabili. Le è stato subito comunicato di rimanere ferma nella sua posizione e attendere. Tramite le tecnologie a disposizione la SORES ha fornito la posizione precisa della donna e le squadre di soccorritori – cinque tecnici della stazione di Forni di Sopra del Soccorso Alpino e Speleologico, la Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco – hanno raggiunto dapprima con il fuoristrada la malga attraverso la pista forestale e da qui si sono incamminati in discesa facendo segnali luminosi e a voce finché la donna non ha risposto facendosi individuare facilmente anche tramite la torcia del suo cellulare. Una volta raggiunta è stata riaccompagnata per un tratto in salita, caricata a bordo del mezzo e condotta a valle. L’intervento si è concluso poco prima delle 22.