Intermediario abusivo di criptovalute, friulano scoperto dalla Guardia di finanza
Si spacciava per “collezionista” di criptovalute presentando, sul web e nel corso di seminari, le enormi opportunità di guadagno offerte dagli investimenti in bitcoin ma esercitava di fatto l’attività di intermediario abusivo. È in questo modo che, secondo la Guardia di Finanza del Comando provinciale di Udine, un friulano di 52 anni avrebbe nascosto al fisco 750 mila euro. L’uomo è stato sottoposto a una approfondita verifica fiscale da parte delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Udine all’esito della quale, nei dati informatici del suo computer, è stata ritrovata una accurata contabilità dell’attività svolta dal 2014 al 2018, suddivisa tra gli incassi ricevuti dai numerosi clienti, pari a circa 2,6 milioni di euro, e le uscite per gli acquisti di criptovaluta dalle società di collocamento, per 1,8 milioni di euro. Riscontri sono stati ottenuti anche dalle dichiarazioni rese da oltre 100 suoi clienti e dalle autorità fiscali della Slovenia.
All’uomo è stata dunque attribuita la veste giuridica di intermediario nella vendita di prodotti finanziaria e gli sono stati contestati redditi evasi per oltre 750 mila euro nel quadriennio 2014-2018. All’esito della verifica l’imprenditore è stato anche sanzionato per l’esercizio abusivo dell’attività di cambiavalute che, anche per quelle virtuali, prevede la necessaria iscrizione al Registro tenuto dall’Organismo degli Agenti e Mediatori.