Lacrime, fiori, commozione. Due comunità strette in un unico abbraccio. Tantissimi oggi pomeriggio – ortodossi e cattolici insieme – coloro che hanno voluto prendere parte al rito di commiato a Patrizia e Bianca, le due giovani di origine romena travolte dalla piena del Natisone venerdì 31 maggio a Premariacco. Accanto ai due feretri, le famiglie delle due ragazze e numerosi sacerdoti di rito rumeno ortodosso. La celebrazione è stata presieduta dal vescovo Atanasie di Bogdania, della Diocesi ortodossa rumena d’Italia. Accanto a lui p. Florin Chereches, decano rumeno ortodosso per il Triveneto e mons. Riccardo Lamba, arcivescovo di Udine.
«Poche parole, è il momento della preghiera»
«Poche parole, oggi preghiamo insieme e rinnoviamo la nostra fede nella resurrezione», ha detto l’arcivescovo di Udine mons. Riccardo Lamba, ai giornalisti che lo hanno intercettato al suo ingresso nella camera ardente allestita vicino al cimitero di San Vito, a Udine, dove l’Arcivescovo ha rinnovato la sua vicinanza alle famiglie delle giovani, avvicinandosi e abbracciando la mamma e il papà di Patrizia e Bianca e come lui hanno fatto il parroco di Premariacco, don Nicola Degano, di Basaldella, don Denis Ekyoci, località di residenza della famiglia di Patrizia Cormos.
«Non si perdono mai coloro che amiamo»
«A quanti hanno amato Patrizia e Bianca siano di supporto spirituale le parole di Sant’Agostino – ha ricordato il vescovo Atanasie –, parole che suonano come una carezza in questa notte di dolore: “Non si perdono mai coloro che amiamo, perché possiamo amarli in Colui che non si può perdere mai: Cristo nostra Pasqua. Cristo è risorto!».
«Signore, portale con te in paradiso»
Con un intenso ma discreto messaggio anche mons. Lamba ha preso brevemente la parola a conclusione del commosso rito. «Anche noi come comunità cattolica della diocesi di Udine ci uniamo al dolore di tutti quanti voi e delle famiglie. Mi sento solo di richiamare forse le ultime parole che anche Patrizia e Bianca hanno avuto il tempo di dire: “Signore portaci con te in paradiso”. Sicuramente – ha concluso l’Arcivescovo – il Signore ha accolto la loro richiesta».
Infine hanno portato le loro condoglianze alle famiglie anche la console generale di Romania a Trieste, Adina Lovin e i sindaci di Udine, Alberto Felice De Toni, e di Premariacco Michele De Sabata. Tra i tantissimi presenti al rito anche il questore di Udine, Alfredo D’Agostino, il prefetto Domenico Lione e il vicesindaco del capoluogo friulano Alessandro Venanzi.
Questa sera le salme delle due giovani verranno rimpatriate in Romania, per le esequie.