Gli interventi sul lago di Redona, sulle alture sopra Andreis e a Paularo
Conclusi anche i due interventi in provincia di Pordenone, con una operazione di salvataggio non banale per i tecnici del Soccorso Alpino della stazione di Maniago ad Andreis.
Un primo intervento si è svolto sul Lago di Redona dove una donna è caduta e si è fratturata una caviglia.mentre scendeva assieme al.marito dal ristorante verso la.riva del.lago appunto.
Sul.posto si sono portati i soccorritori della stazione di Maniago e i Vigili del Fuoco ma si è dovuto attendere l’arrivo del.personale dell’ambulanza con il.medico per poter valutare e imbarellare la donna che presentava altri problemi pregressi di salute. La donna, residente a Motta di Livenza, del 1979, ha riportato la frattura di tibia e perone. È stata stabilizzata e imbarellata e consegnata all’ambulanza.
Più impegnativo per i soccorritori l’intervento scattato sempre poco dopo le 14.30 sulle alture sopra Andreis.
Un escursionista di 39 anni di Porcia ha chiesto aiuto perché rimasto incrodato e bloccato in forte esposizione durante la.discesa dal.Monte Taront lungo il sentiero cai 977. L’uomo non riusciva più a procedere né in salita né in discesa e si è ancorato spaventato ad un pino mugo in attesa dei soccorritori ad una quota di 1300 metri.
Per raggiungerlo è stato necessario coinvolgere l’elicottero della Protezione Civile che ha caricato a bordo cinque soccorritori per sbarcarli nei pressi di Forcella Antracisa. Da qui è stato necessario poi effettuare delle manovre di corda per raggiungere in sicurezza l’escursionista e riportarlo.fino ad un punto dal quale fosse possibile effettuare l’imbarco. Le manovre hanno richiesto il tempo necessario e l’escursionista è stato riportato in salvo poco prima delle.17.30.
Inoltre, a Paularo, lungo la pista dismessa che da Paularo sale a Treppo Carnico verso Castel Valdaier, un giovane si è procurato una frattura di tibia e perone sciando. Il ragazzo, del 2002, era assieme al fratello e al padre quando è caduto: l’attacco non si è aperto e la.distorsione ha provocato la frattura. Il gruppetto è stato raggiunto con gli sci ai piedi dai soccorritori della stazione di Forni Avoltri del.Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, assieme ai quali c’era anche un medico del Soccorso Alpino. Il ragazzo è stato stabilizzato e condotto in barella a valle fino alla.strada dove c’era ad attendere l’ambulanza arrivata da Tolmezzo.