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Bassa Friulana

Spiagge libere a Pineta e Riviera, grandi concessioni addio. Le richieste alla Regione

Spiagge libere a Pineta e Riviera, passaggio al Comune delle concessioni turistico-ricreative ora in capo alla Regione, spacchettamento delle grandi concessioni, che significa un maggior numero di concessionari e, dunque, una maggiore concorrenza tra loro. E poi tutela del sistema dunale (con interventi di protezione per favorirne l’integrità ecologica) e mantenimento del tratto di arenile libero (rientra nella concessione Ge.Tur) già ampliato dagli accordi con l’attuale amministrazione, aree dedicate all’attività sportiva in spiaggia, strade, piazze e marciapiedi oggetto di concessione assegnate definitivamente al Comune, così come il percorso ciclo pedonale oggi ricadente nella concessione Ge.Tur.

Una serie di proposte che il Comune di Lignano Sabbiadoro ha messo nero su bianco in un documento approvato il 23 gennaio dalla Giunta – guidata dalla sindaca Laura Giorgi – inviato all’attenzione della Regione a Trieste. Il tema è, dunque, quello “caldissimo” delle concessioni demaniali che l’Amministrazione regionale ha prossimamente in calendario, in vista della riforma generale del Pud, ovvero il Piano di utilizzo del demanio marittimo statale, di fatto fermo al 2007, se non per qualche modifica.

In vista dell’appuntamento, dunque, l’Amministrazione della cittadina balneare si farà trovare pronta con un documento ufficiale dove ha elencato le proprie proposte. «Richieste che, in particolare per le aree di Pineta e Riviera, ricalcano in pieno il nostro programma elettorale», ha sottolineato il vicesindaco con delega al Demanio, Manuel Massimiliano La Placa, aggiungendo che «dopo aver lavorato a lungo per costruire assieme alla Regione la volontà politica di mettere mano al Pud, su precisa richiesta dell’ente regionale e in vista della partenza dei tavoli tecnici preposti, abbiamo raccolte le idee di tutti i gruppi che compongono la maggioranza». In sostanza si tratta di modifiche «che rispettano l’impegno che la nostra Amministrazione ha preso con i cittadini, da inizio mandato».

Era stata la stessa Regione, tramite la Direzione Centrale Patrimonio, Demanio, Servizi Generali e Sistemi Informativi, a ottobre, a chiedere il coinvolgimento dei Comuni costieri, invitandoli a presentare eventuali proposte e osservazioni in linea con i rispettivi strumenti urbanistici.

Ora, dunque, occhi puntati sull’avvio dei tavoli tecnici ai quali spetterà il compito di ammodernare il Piano. E le proposte giunte dalla cittadina, se accolte, modificheranno completamente la gestione del demanio a Lignano Sabbiadoro.

Monika Pascolo

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