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Sutrio, si presenta il doposcuola nato per “coltivare competenze”

Come andare incontro ai bisogni delle famiglie che “resistono” in montagna? Come supportare i genitori nella gestione dei figli, offrendo loro anche opportunità di formazione di qualità? A Sutrio nel 2022 il Comune ha attivato un doposcuola che risponde proprio a queste esigenze e che piace tanto alle famiglie quanto ai ragazzi, al punto che il servizio, attivato inizialmente in due soli pomeriggi, è stato ampliato a tre. L’iniziativa, che verrà riproposta per l’anno scolastico 2025/26 anche grazie al supporto della Fondazione Friuli, sarà illustrata a tutti gli interessati martedì 3 dicembre nella sala polifunzionale del Comune, alle 18. “Coltivare competenze” il titolo del servizio, che è più di un doposcuola; il progetto – facoltativo e gratuito – mira infatti a sostenere i ragazzi nello studio, ma anche nel “saper fare”. «Il doposcuola comunale offre un servizio importante alle famiglie – anticipa la vicesindaca Fiorenza Magnani –, garantendo attività educative pomeridiane grazie ad esperti e associazioni. Inoltre per chi ha bisogno c’è la possibilità di pre e post accoglienza fino alle ore 17 ogni giorno».

Alla presentazione, precisa Magnani, saranno presenti anche gli esperti e rappresentanti delle tante realtà del territorio coinvolte nel servizio. Un fare rete, insomma, per il bene dei bambini e delle famiglie, che si sta dimostrando vincente.

Comune e associazioni in rete per i bambini

«Si tratta di un doposcuola nato su richiesta non diretta, ma implicita delle famiglie – precisa l’assessora all’Istruzione, Sara Morocutti –, perché per conciliare tempi lavorativi e scolastici per i genitori era importante avere un servizio di doposcuola che fosse il più possibile flessibile, e per questo viene data l’opportunità di scegliere il pomeriggio o i pomeriggi dei quali si ha bisogno. Mentre il lunedì e il mercoledì sono già “coperti” dai rientri curricolari dell’istituto comprensivo, il martedì, il giovedì e il venerdì c’è la possibilità, sempre nell’edificio della scuola, di far seguire i propri ragazzi da educatori ed esperti».

In questo momento i bambini stanno frequentando le lezioni nei locali della scuola dell’infanzia, perché la primaria è in ristrutturazione, ma «a breve daremo anche buone notizie per quanto riguarda l’inaugurazione degli edifici nuovi», aggiunge l’assessora.

“Una montagna di idee”, uno dei progetti del doposcuola, assieme al Cai di Ravascletto

 

Non un semplice doposcuola ricreativo, tempo di qualità

Una trentina i ragazzi iscritti quest’anno. Morocutti tiene a precisare che «non si tratta di un doposcuola semplicemente ricreativo, ma di tempo di qualità arricchito con una serie di attività molto interessanti che spaziano dallo sport al potenziamento dell’inglese, alla conoscenza della tradizione locale. Si offre anche il servizio mensa – prosegue –; dopo il pranzo è previsto un momento di gioco, poi, nella prima parte del pomeriggio i bambini svolgono i compiti con il supporto di un educatore e al termine partecipano alle tante attività organizzate con le associazioni locali». Qualche esempio? Il martedì laboratori di cittadinanza attiva, musica con la Banda di Sutrio, potenziamento del metodo di studio, attività sportiva con la Pallavolo Paluzza e la Calcio Sutrio; il giovedì “immersione” nella lingua inglese con la start-up Ambercat, tramite giochi, laboratori di cucina, uscite insieme al Cai di Ravascletto e teatro con la Compagnia teatrale di Sutrio; il venerdì passeggiate naturalistiche ed escursioni alla scoperta delle erbe spontanee, gioco, laboratori creativi, canto e lettura di albi illustrati con il Coro Sutrio Incanta e, novità di quest’anno, incontri sulla filosofia della montagna, con un’esperta che progetta per i ragazzi delle attività legate al pensiero.

«L’intento – conclude Morocutti – è incoraggiarli a porsi delle domande e a conservare un senso di meraviglia per tutto ciò che li circonda, per mantenere sempre accesa nelle menti dei bambini la fiaccola della curiosità».

Valentina Zanella

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