“Con l’obiettivo di superare la contrapposizione territoriale e politica su una tematica altamente complessa e tecnica qual è il Piano di gestione rischio alluvioni del Tagliamento, abbiamo ritenuto opportuno presentare una mozione in Consiglio regionale al fine di garantire un ulteriore e necessario confronto tra professionisti e tecnici presso l’Autorità di Bacino per meglio comprendere e condividere il complesso di opere che l’ente ritiene di dover realizzare basandosi sui propri modelli matematici. Infatti, la IV Commissione del 4 novembre, per motivi di tempo, non ha permesso di evadere tutti i dubbi sollevati dai Comuni in merito a interventi importanti, mentre ha chiarito la posizione e volontà della Giunta di procedere con la progettazione di un unico ponte (non due) stradale e laminante tra Dignano e Spilimbergo”.
Lo fa sapere in una nota il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Markus Maurmair, primo firmatario della mozione sottoscritta da tutti i colleghi del gruppo meloniano assieme ai capigruppo di Fedriga presidente e Forza Italia (rispettivamente Mauro Di Bert e Andrea Cabibbo) e la consigliera leghista Lucia Buna.
Maumair ritiene “fondamentale a quasi 60 anni dall’alluvione del ’66, mettere in sicurezza il territorio, ma al tempo stesso garantire un processo più condiviso e comprensibile possibile”.
“Il governatore Fedriga, la viceministra Gava, la Giunta regionale – prosegue il consigliere regionale – hanno delineato, con le proprie linee di indirizzo su basi tecniche e scientifiche, le medesime basi su cui deve effettuarsi un definitivo, mi auguro, confronto tra l’Autorità di Bacino e i professionisti che verranno indicati dai sindaci di quei territori rivieraschi su cui andranno a insistere le opere”.
“La mozione – sottolinea l’esponente di Maggioranza – ripercorre le principali tappe di questi 60 anni, le morti, la storia, gli atti, i tavoli, i confronti. Oggi, però, non vogliamo tirarci indietro dalle nostre responsabilità e, proprio cogliendo l’invito dell’assessore Scoccimarro, riteniamo doveroso porre le basi per un futuro, sostenibile, del nostro territorio”.
“La mozione verrà trattata nel corso del Consiglio regionale della prossima settimana, e mi auguro – conclude Maurmair – vi sia l’approvazione unanime da parte dell’Aula, poiché ritengo questa soluzione, il confronto tecnico scientifico presso l’ente nazionale che ha la competenza della messa in sicurezza del corso del Tagliamento, l’unica che possa porre solide basi di confronto politico e decisionale per chi amministra con responsabilità e passione il nostro territorio”.
Intanto le associazioni “Foce del Tagliamento”, LIPU FVG, Legambiente FVG e WWF FVG a seguito dell’appello della comunità tecnico-scientifica internazionale che chiede alle istituzioni preposte affinché la “gestione del rischio di alluvioni conservi l’inestimabile valore ambientale, sociale e culturale del Tagliamento”, lanciano a sostegno di questi obiettivi una sottoscrizione tri-lingue rivolta ai cittadini del nostro paese e dei paesi del centro nord – Europa.