La Giunta comunale di Udine ha approvato le nuove tariffe TARI (Tassa sui rifiuti) per l’anno 2025. A fronte di un aumento dei costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti pari al 7%, comunicato dall’azienda in house NET S.p.A. e applicato a tutti i 58 comuni serviti, l’Amministrazione ha deciso di intervenire con forza per tutelare famiglie e attività economiche cittadine.
Il Comune ha infatti stanziato 1 milione e 600 mila euro, un impegno economico straordinario, il doppio rispetto a quanto investito negli anni precedenti. Grazie a questo intervento, è stato possibile contenere significativamente l’aumento delle tariffe, che sarebbe stato difficoltoso per molte famiglie e imprese. Per le utenze domestiche, l’incremento si limiterà al 3,70%, invece del previsto 9%, mentre per le utenze non domestiche l’aumento sarà del 5,92%, contro un incremento potenziale dell’11%.
L’Assessore al Patrimonio sottolinea come si tratti di uno sforzo ingente che la Giunta ritenga necessario, destinando 1 milione e 600 mila euro, risorse comunali, per contenere l’aumento della TARI e proteggere cittadini e imprese in un momento di grande difficoltà, segnato da un generale aumento dei costi della vita e delle bollette. Secondo l’amministrazione l’impatto di un aumento del 9% o dell’11% sarebbe stato troppo pesante, e proprio per questo si è deciso di agire con decisione, più che dimezzando gli incrementi previsti. L’esponente della Giunta ha evidenziato come si tratti di un gesto di responsabilità e vicinanza concreta alle famiglie e al tessuto economico della città, in una fase delicata, e come sia compito dell’amministrazione essere presenti con misure reali, tangibili, che aiutino a tenere insieme la comunità.
È stato inoltre confermato anche per il 2025 l’intervento di esenzione totale della TARI per le famiglie con ISEE fino a 3.000 euro. Una misura che si dimostra più vantaggiosa rispetto al bonus nazionale, che per le stesse fasce di reddito prevede solo una riduzione del 25%, subordinata all’attivazione del meccanismo perequativo nazionale in fase di definizione da parte di ARERA.
Parallelamente, il Comune ha intensificato le attività di recupero dell’evasione, con l’obiettivo di garantire maggiore equità fiscale secondo il principio “pagare tutti per pagare meno”. Nel biennio 2023–2024, sono stati inviati oltre 20.000 solleciti, emessi più di 10.600 avvisi di accertamento per omesso o parziale pagamento e accertati oltre 666.318 euro per omessa o infedele dichiarazione oltre a 154.762 inviti al contradditorio.
Sul fronte della comunicazione e del dialogo con i contribuenti, il Comune ha attivato una rete di collaborazione istituzionale con le Associazioni di categoria degli Amministratori di condominio e con ATER. L’obiettivo è ampliare i canali informativi e migliorare la consapevolezza dei cittadini rispetto agli obblighi dichiarativi e alle corrette modalità di gestione dei rifiuti. Dal mese di gennaio è stata avviata una capillare attività di comunicazione con il supporto di NET: sono state inviate puntualmente trecento comunicazioni bonarie, destinate sia alle utenze domestiche che a quelle non domestiche, per agevolare la verifica e la regolarizzazione delle posizioni TARI.
Particolare attenzione è stata rivolta anche all’utenza straniera, per la quale si stanno predisponendo materiali informativi multilingua, non solo in inglese, tedesco e francese, ma anche in cinese e arabo. In collaborazione con il progetto FAMI – Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2021–2027 – sono in fase di definizione percorsi di comunicazione e accompagnamento, con il coinvolgimento di mediatori culturali, per migliorare l’accessibilità ai servizi comunali e favorire una corretta informazione sugli obblighi fiscali e ambientali legati alla residenza.