Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
ChiesaMontagna

Tolmezzo, al via le “24ore per il Signore”

Un Crocifisso di sofferenza e misericordia. Un’opera umile, ma intensa per “la 24 Ore per il Signore a Tolmezzo”. Anche quest’anno la Parrocchia di Tolmezzo aderisce all’iniziativa “24 Ore per il Signore”, voluta da Papa Francesco per offrire un tempo speciale di preghiera, riflessione e riconciliazione durante la Quaresima. Questo intenso momento spirituale, che si svolgerà da venerdì 14 a sabato 15 marzo, sarà scandito dalla venerazione del Crocifisso e dalla preghiera comunitaria, per guidare i fedeli in un incontro profondo con il mistero della Passione di Cristo.

A rendere particolarmente significativo l’evento di quest’anno sarà la presenza di un crocifisso molto speciale, esposto alla venerazione dei fedeli per tutta la durata della preghiera. Si tratta di un’opera realizzata da una persona detenuta nel carcere di Tolmezzo, che ha dato forma al Cristo crocifisso utilizzando cartapesta ricavata da vecchi giornali e altri materiali di scarto, gli unici a sua disposizione in carcere. Questo crocifisso colpisce per la sua drammaticità: il corpo scuro, modellato con essenzialità e povertà di mezzi, richiama le sofferenze patite da Cristo, in particolare nei segni dei chiodi, nelle mani e nel capo. Ma colpisce anche il fatto che sia stato realizzato con ciò che normalmente viene scartato, rifiutato, gettato via. È impossibile non pensare a quelle parole di Papa Francesco che denunciano la «cultura dello scarto, che tende a emarginare i più deboli e gli ultimi. Chi vive dietro le sbarre è spesso considerato uno “scarto” della società, ma Dio – come ricorda sempre padre Claudio Santangelo, vincenziano, il cappellano – non scarta nessuno: al contrario, la sua misericordia trasforma ciò che è rifiutato in qualcosa di nuovo, capace di parlare al cuore di tutti. Chi si sofferma davanti a questa croce non può restare indifferente: il suo aspetto essenziale e segnato dalla sofferenza sembra parlare direttamente al cuore, ricordando che la misericordia di Dio raggiunge ogni uomo, in ogni condizione. L’opera, pur essendo modesta nei materiali, è di grande valore spirituale e umano: rappresenta non solo il sacrificio di Cristo per l’umanità, ma anche la condizione di chi vive dietro le sbarre, nel peso della propria colpa e nel desiderio di redenzione. È un segno potente della possibilità di riscoprire la vera libertà, quella interiore, attraverso la misericordia di Dio.

Una testimonianza unica, quindi: quella di una sofferenza trasformata in preghiera e speranza, un segno concreto della partecipazione dei fratelli detenuti alla vita spirituale della comunità di Tolmezzo in questa Quaresima.

Il programma della “24 Ore”

La “24 Ore per il Signore” inizierà venerdì 14 marzo alle ore 20 con una celebrazione guidata da don Alessio Geretti, insieme ai giovani del catechismo delle medie e delle superiori con i loro catechisti. La preghiera proseguirà fino a mezzanotte, per poi riprendere alle ore 6 di sabato mattina e proseguire ininterrottamente fino alla Santa Messa delle ore 19, che concluderà questa intensa esperienza di incontro con il Signore. In questo anno giubilare, tempo di grazia e rinnovamento spirituale, la “24 Ore per il Signore” offrirà un’occasione preziosa per riscoprire la vicinanza di Dio.

Bruno Temil

Articoli correlati