Quattro giorni, 7 concerti, 3 mostre, 2 conferenze, 4 talk con gli artisti. Poi trekking, pilates, laboratori…
Legno da toccare, da suonare, da ascoltare, da gustare, da annusare. L’anima della corteccia ha linee precise. Un giorno diventeranno violoncelli o archi. Oggi sono i maestosi abeti di risonanza. Ma protagonisti a Risonanze sono tutte le possibili declinazioni del legno. Il legno diventa il protagonista assoluto di una tre giorni di musica, arti figurative, sport e benessere. Quattro giorni, 7 concerti, 3 mostre, 2 conferenze, 4 talk con gli artisti. Poi trekking, pilates, meditazione con le campane di cristallo, yoga, risonanze bike, nordic walking. Non mancherà baby Risonanze con spettacoli, passeggiate e laboratori di pittura. Ecco i numeri di Risonanze.
L’evento è stato presentato il 4 giugno nella sede della regione Fvg, a Udine, alla presenza di Stefano Mazzolini, vicepresidente del Consiglio regionale; Boris Preschern, sindaco di Malborghetto-Valbruna; Alberto Busettini, assessore alla cultura di Malborghetto-Valbruna e direttore artistico di “Risonanze”; Lorenzo Dante Ferro, profumiere e quest’anno uno dei protagonisti dell’evento. Una presentazione che si è aperta con un assaggio della kermesse: Busettini ha suonato un brano al clavicordo e il maestro Ferro ha ‘aromatizzato’ il momento musicale con la nuova essenza ‘Risonanze’. Dopo il saluto inviato dall’assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, che non ha potuto presenziare, la parola è passata a Stefano Mazzolini il quale ha ricordato che «il legno di Risonanza rappresenta il territorio, quindi è doveroso che la Regione sostenga iniziative come questa. Speriamo di poter fare qualcosa di più dal prossimo anno».
L’ABETE ROSSO – Un festival che propone un’immersione dentro la tradizione secolare dell’abete di Risonanza, tra musica, liuteria e tutela del territorio. Dentro la pace dei boschi della Val Saisera, immerso nella foresta di Tarvisio, da secoli l’abete di risonanza rappresenta il corpo della musica. I suoi legni pregiati sono il cuore dei grandi pezzi di liuteria italiana. Dentro questo legno c’è la grandezza della natura ma anche l’unicità del talento e la passione di un artigianato che è proprio dell’Italian dna. «Questo evento è stata una bella scommessa cominciata qualche anno fa – ha spiegato il sindaco Preschern -. Ci ha mosso l’amore per nostro territorio. Sapevamo di avere un’eccellenza in valle ma conosciuta in pochi, musicisti compresi. Per questo abbiamo voluto puntare sul legno di Risonanza e farlo conoscere attraverso un festival. Abbiamo voluto dare un’immagine romantica, offrendo la possibilità di arrivare ai piedi di questi maestosi alberi. Andare ad assaporare la musica nel bosco, dove gli strumenti sono nati. Obiettivo futuro è riuscire a far crescere qualche liutaio locale, visto che abbiamo una materia prima eccezionale. Non c’è orchestra nel mondo che non abbia uno strumento nato in Valcanale: questo vogliamo farlo sapere a tutti».
L’ESSENZA RISONANZE – Da quest’anno poi il legno che suona avrà una sua essenza speciale. Lorenzo Dante Ferro, maitre parfumeur ha creato un profumo dell’abete di risonanza, che verrà presentato nel cuore del bosco: «Il profumo come storia antropologica, culturale, sociologica. – ha raccontato Ferro – Il ricordo olfattivo si porta nel tempo». Essenze e sapori: per la vernice del festival lo chef Stefano Basello porterà il proprio pane creato con le cortecce degli abeti. Occhi, narici, palato, ascolto: dal 13 al 16 giugno la musica delle foreste diventa un’esperienza multisensoriale.
I CONCERTI – Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi con la Venice Baroque Orchestra e Giuliano Carmignola, il Coro del Friuli Venezia Giulia e Filippo Maria Bressan con l’Orchestra Alpina. Poi Kujacustic Trio & Woody Mann con la partecipazione straordinaria di John Monteleone, il violino di Alessandro Cappelletto, i flauti e la cornamusa di Luca Ventimiglia per i percorsi nel bosco (per i concerti in Val Saisera munirsi di plaid o cuscino per sedersi sull’erba, in caso di pioggia i concerti all’aperto si terranno al Palazzo Veneziano di Malborghetto).
Venerdì 16 giugno
Sabato 15
SPORT E BENESSERE – Dal 13 al 16 giugno, una quattro giorni di concerti, incontri, passeggiate guidate nella Foresta millenaria di Tarvisio (con yoga, pilates e bagni di gong), pic-nic con prodotti del territorio, mostre e laboratori di Liuteria, spettacoli e laboratori per bambini, il percorso Bikesaisera. (Per tutte le passeggiate e attività all’aria aperta si raccomanda abbigliamento e calzature adeguate, zainetto e acqua).
RISONANZE MEETS LEONARDO – A 500 anni dalla morte del grande genio italiano, Risonanze lo celebra con mostre, spettacoli, laboratori e concerti. Il filo conduttore degli eventi legati a Leonardo sarà la “Sezione Aurea”: la crescita delle piante, le proporzioni degli esseri viventi e molti altri fenomeni naturali sono legati a questa costante matematica che troviamo anche nell’armonia musicale, nelle proporzioni di un violino, di un dipinto o di una bella immagine fotografica. Durante il festival si andrà alla scoperta di questa “divina proportione” tanto amata da Leonardo.
Informazioni più dettagliate sul festival ‘Risonanze’ sono reperibili sul sito internet www.risonanzefestival.com o sulla pagina Facebook dedicata. C’è anche un hashtag che è #Risonanze2019.
Ingresso libero a tutti gli eventi
Per i concerti in Val Saisera munirsi di plaid o cuscino per sedersi sull’erba.
In caso di pioggia i concerti all’aperto si terranno al Palazzo Veneziano di Malborghetto.