Dopo l’angoscia, lo strazio, l’apprensione, è ora il tempo della vicinanza e della preghiera, per i tre giovani ingoiati venerdì 31 maggio dalla piena dal Natisone, per le loro famiglie, per i soccorritori che in questi giorni continuano a spendersi senza sosta attorno al fiume che domenica ha restituito i corpi di Patrizia e Bianca, ma non ancora quello di Cristian. Mentre la Procura di Udine ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo contro ignoti per accertare se i soccorsi sono stati tempestivi, in moltissimi in queste ore, nella camera ardente allestita nei pressi del cimitero di San Vito, stanno portando l’ultimo saluto a Patrizia e Bianca, vestite da spose, come vuole la tradizione del loro paese d’origine, la Romania. Oggi pomeriggio, alle 16, anche l’arcivescovo Riccardo Lamba prenderà parte al momento di preghiera e di commiato per le due ragazze, presieduto dal sacerdote rumeno p. Florin Chereches. Con lui ci saranno anche i parroci di Premariacco, don Nicola Degano, e delle comunità delle famiglie, Basaldella di Campoformido (don Denis Ekyoci) e Sant’Osvaldo (don Ezio Giaiotti), oltre al diacono Marco Soranzo, direttore del Servizio diocesano per l’Ecumenismo. Tra le autorità attese anche il console generale di Romania a Trieste, Adina Lovin, i sindaci di Premariacco, Michele De Sabata, e Udine, Alberto Felice De Toni, il prefetto Domenico Lione. Già questa sera le salme verranno rimpatriate in Romania, per le esequie.
L’appello alla preghiera
Un vivo appello alla preghiera è quello che l’Arcivescovo rivolge a tutta la Diocesi in queste ore, mentre una specifica intenzione di preghiera accompagnerà le celebrazioni di sabato e domenica nelle parrocchie coinvolte, Pradamano, Basaldella e Sant’Osvaldo.
«Desidero esprimere il mio personale cordoglio e quello della Diocesi di Udine alle famiglie dei giovani che sono morti in questa tragedia della natura», ha dichiarato mons. Lamba ai microfoni di Telefriuli commentando la tragica notizia del ritrovamento dei corpi senza vita di Patrizia e Bianca. «Alle famiglie esprimo la mia vicinanza e la preghiera», ha aggiunto. «Siamo molto addolorati. Chiediamo al Signore che abbia misericordia delle due giovani e che le loro famiglie possano trovare consolazione nella fede».
Si cerca ancora Cristian
Lungo le sponde e dentro il fiume Natisone, intanto, proseguono le ricerche di Cristian Casian Molnar, con 60 unità di vigili del fuoco, tra specialisti sommozzatori, soccorritori fluviali, team speleo, cinofili, dronisti ed elicotteristi. Il livello del corso dell’acqua è diminuito, condizione che potrebbe facilitare le ricerche.