Tre giovani, un ragazzo e due ragazze, sono dispersi, dal primo pomeriggio di oggi, a causa della piena del fiume Natisone. Poco prima, ha fatto sapere l’agenzia Ansa, avevano lanciato l’allarme con il telefono in quanto si trovavano su un isolotto e l’acqua stava salendo velocemente a cause delle piogge torrenziali delle ultime ore. Quando sul posto sono giunti i soccorritori, non hanno individuato chi ha lanciato l’Sos.
Durante la perlustrazione della zona, i vigili del fuoco hanno individuato i tre dispersi ma non sono riusciti a salvarli. Si stavano stringendo forte per cercare di resistere alla corrente. I soccorritori hanno cercato di avvicinarsi con una gru e di lanciare una corda per metterli in salvo, ma non hanno fatto in tempo ad agganciarli. Poco dopo sono stati trascinati via dalla corrente e si sono perse le loro tracce.
Nella zona in cui i tre ragazzi sono stati travolti dalle acque in piena del fiume Natisone c’è il divieto assoluto di balneazione perché c’è pericolo di annegamento. I cartelli sono affissi in tutta l’area. I rischi principali sono legati proprio a piene improvvise del fiume e al fatto che, appena dopo il ponte Romano, il corso d’acqua attraversa delle forre molto insidiose in cui la velocità della corrente si impenna improvvisamente. In Friuli Venezia Giulia per l’intera giornata vige un’allerta gialla della Protezione civile per piogge forti e pericolo di allagamenti.
“Le ricerche proseguiranno anche stanotte e fino a quando sarà necessario nei prossimi giorni”, ha dichiarato all’Ansa Andrea D’Odorico che coordina le ricerche per i vigili del fuoco. “La situazione meteo non gioca a favore delle ricerche – ha aggiunto – sono previste anche nelle prossime ore condizioni gravose. Il fiume Natisone è in piena, ha una corrente fortissima, ha carattere torrentizio e ha molte anse, nelle quali i dispersi potrebbero essere rimasti bloccati”.