Partenza da Coderno sabato 13 maggio e arrivo al Santuario della Beata Vergine delle Grazie domenica 14 maggio. Iniziativa dei Servi di Maria nel centenario della nascita di Turoldo e a venticinque anni dalla morte.
Una marcia notturna, dalla Casa natale di padre David Maria Turoldo, a Coderno di Sedegliano, fino al santuario della Beata Vergine delle Grazie a Udine, dove il frate e poeta visse per alcuni anni e dove ha sede il suo ordine di appartenenza, i Servi di Maria. Accadrà nella notte tra il 13 e 14 maggio prossimi.
Nel centenario della nascita di Turoldo e nel venticinquesimo della sua morte, la Provincia Lombardo-Veneta dei Serviti, l’Unione della famiglia servitana in Italia, con il Comune di Sedegliano, hanno deciso di dedicare proprio a questa ricorrenza la 32ª «Marcia dei Servi», scegliendo un percorso tutto dedicato a Turoldo.
«La marcia dei Servi – si legge nella presentazione dell’iniziativa – è sempre un grande evento di amicizia fraterna nell’incontro gioioso di tutte le realtà della Famiglia dei Servi di Maria: frati, monache, laici dell’Ordine secolare, suore, sorelle consacrate nel mondo e gruppi di amici che condividono la spiritualità e la testimonianza di vita evangelica dei Servi della Madre. Quest’anno l’attraversata si snoderà in questa notte di luna piena, in comunione con tutto il creato. Ci accompagnerà, in maniera particolarmente viva, la presenza di un grande amico che mai ci ha lasciato, anche se 25 anni or sono “la sua vita s’è fermata a contemplarsi con Dio”».
«Cantori e custodi della divina bellezza» è il tema scelto come motivo ispiratore della camminata.
Il ritrovo è alle 17, nella Casa natale di David Maria Turoldo. Alle 19, ci sarà la riflessione della prof. Marina Marcolini sul tema scelto, all 19.30 il Canto dei Salmi, con la cantoria S. Antonio Abate di Sedegliano e il coro Ploe di Rosis. Alle 21, nella parrocchiale di Coderno, la celebrazione dell’Eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo di Udine, mons. andrea Bruno Mazzocato. Al termine la proclamazione del messaggio della marcia e la partenza.
La prima tappa sarà nella chiesa parrocchiale di Mereto di Tomba, «terra illuminata dal grande esempio di Concetta Bertoli – scrivono gli organizzatori – testimone d’amore e di luce da un letto che la vide malata per oltre trent’anni. In questa prima sosta, animata dalle Suore Compassioniste Serve di Maria, mediteremo su “Turoldo e la Madre”, sulle tante Madri che amano e piangono il dolore di figli traditi e uccisi, ma hanno, con santa Maria, il coraggio di stare ai pedi delle croci, nelle quali il figlio dell’uomo continua ad essere crocifisso».
La marcia riprenderà per proseguire a San Marco di Mereto di Tomba, nella cui chiesa di San Marco, alle 2 di notte, i giovani del luogo guideranno la riflessione su «Turoldo cantore del creato», riesplorando il grande contributo che Turoldo ha saputo dare nelle sue composizioni poetiche e nei canti di lode a al Dio della vita. «Da questo luogo scrivono gli organizzatori –, per secoli contrassegnato dalla spirito aquileiese, proveremo la gioia di abbandonarci pur noi al canto con tutte le creature: “Come splende, Signore Dio nostro, il tuo nome su tuta la terra. La bellezza tua voglio cantare” (Salmo 8)».
Terza ed ultima tappa, alle 4 di notte, nel Santuario della Madonna dei Roveri a Colloredo, «ad imparare dalla Madre del Signore come essere pur noi portatori di misericordia ai nostri fratelli». Tema della tappa è «Turoldo e il fuoco del profeta», con l’animazione degli ospiti della casa della fondazione «La sesta città di di rifugio», con fra Moreno M. Versolato.
L’arrivo alle Grazie è previsto per le 7 del mattino. Qui ci saranno i giovani dell’Ordine dei Servi di Maria che guideranno la riflessione «Turoldo e la famiglia dei Servi di S. Maria», con cui la marcia si concluderà.
Marcia notturna tra sabato 13 e domenica 14 maggio