Gara senza storia: i primi 45′ si chiudono con i friulani già avanti di due gol, a inizio ripresa ancora De Paul realizza dalla bandierina del calcio d’angolo. L’Udinese affonda il Genoa con tre reti al termine di una gara mai messa in discussione, giocata con precisione e tranquillità dai bianconeri di Delneri
Il Genoa tiene solo per venti minuti, i primi, quando prova a spingere con Laxalt e Simeone ha una discreta occasione dopo una palla persa e un recupero di Thereau. Poi l’Udinese segna con un gran tiro da fuori di destro di De Paul servito da Evangelista e i rossoblù affondano. Impauriti, lenti, sconclusionati: regalano il campo alla squadra di Delneri. Al minuto 32 arriva il raddoppio: angolo della destra di Hallfredsson, Burdisso anticipa su Zapata, tiro di Angella, Munoz è in affanno, ancora Zapata si gira e tira con un violento destro. Rubinho non può farci nulla. Dodici minuti da incubo per il Genoa che non sa reagire. Il cambio di modulo deciso da Mandorlini (4-3-2-1) non serve: Simeone è troppo solo, il debuttante Morosini vuole strafare e non entra in partita, Ntcham inesistente.
Al 4′ De Paul realizza dalla bandierina del calcio d’angolo (con pallone sotto le gambe di Rubinho) e chiude il match. C’è ancora quasi tutta la ripresa da giocare e per il Genoa è un’autentica sofferenza.
L’Udinese affonda il Genoa con tre reti al termine di una gara mai messa in discussione. Una gara giocata con precisione e tranquillità dai bianconeri di Delneri.
Gara giocata con precisione e tranquillità dai bianconeri di Delneri