“E’ bello essere nuovamente qui. Conto di arrivare il prima possibile ai 2 metri”. Così si è presentata alla città di Udine la primatista mondiale e campionessa olimpica in carica di salto in alto, Yaroslava Mahuchikh, che sarà la stella della settima edizione di UdinJump Devolopment. Il meeting, dedicato esclusivamente alla “sua” specialità, è in programma alle 17.45 di domani al Pala Indoor Ovidio Bernes della località friulana (diretta Rai Sport). La 23enne ucraina, autrice con 2,10 del record iridato, farà il suo esordio agonistico nel 2025 nell’impianto di Paderno, dove torna dopo aver vinto l’edizione 2021 della prova. Udine ha riunito i migliori saltatori in alto al mondo, dato che assieme alla fuoriclasse di Dnipro è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della gara il cubano Javier Sotomayor, primatista iridato maschile all’aperto (con 2,45) e al coperto (con 2,43).
I due sono stati i protagonisti del vernissage di UdinJump, riunione ideata dal compianto Alessandro Talotti, che si è tenuta nel Salone del Popolo di Palazzo D’Aronco a Udine di fronte alle autorità civili e sportive. Presenti per la Regione l’assessore alle Finanze Barbara Zilli, per il Comune di Udine il vicesindaco Alessandro Venanzi, l’assessore allo Sport Chiara Dazzan, per il Coni il presidente del Comitato Regionale Giorgio Brandolin e per la Fidal il numero uno del Comitato Regionale, Massimo Patriarca, che presiede anche UdinJump. “La città – ha dichiarato quest’ultimo – sarà al centro del mondo sportivo”.
A riguardo un ruolo importante lo reciterà Mahuchikh, molto disponibile nel concedersi a foto e a selfie con gli intervenuti alla conferenza stampa. “Udine è una città piccola, ma bella e con una grande comunità di persone: sono felice di essere nuovamente qui e di aprire in Friuli la mia stagione – ha detto la primatista mondiale -. Si respira una bella atmosfera, in futuro vorrei organizzare questo tipo di evento in Ucraina”. La campionessa olimpica ha poi parlato della prova di domani: “Dopo i Giochi ho preso una lunga pausa, sono contenta di ricominciare a gareggiare. Mi sono allenata tra Spagna ed Estonia e conto di arrivare il prima possibile ai 2 metri”. La miglior prestazione iridata è della polacca Maria Zodzik, salita a 1,98 a Gorzow Wielkopolski in Polonia il 30 gennaio.
La 23enne di Dnipro guiderà una “squadra” di 25 atleti, tanti saranno i saltatori in alto che si daranno battaglia sulle due pedane allestite al PalaIndoor Ovidio Bernes di Paderno. Il roster è stato completato e vede la presenza di 15 uomini e 10 donne per un totale di 16 nazioni rappresentate. Tra le donne gareggeranno Marija Vukovic (Montenegro, 1,97), Karmen Bruus ed Elizabeth Pihela (Estonia, 1,96 e 1,92), Buse Savaskan (Turchia, 1,92) e Una Stancev (Spagna, 1,88), la campionessa italiana Idea Pieroni (1,93), Ona Bonet (Spagna, 1,86), Patricija Jansone (Lettonia, 1,86) e Lilianna Batori (Ungheria, 1,87). Tra gli uomini in pedana il due volte campione di UdinJump Luis Zayas (Cuba, 2,33), Naoto Tobe (Giappone, 2,35), Jonathan Kapitolnik (Israele, 2,30), il campione europeo indoor del 2023 Douwe Amels (Paesi Bassi), Roberto Vilches (Messico, 2,27), Carlos Rojas (2,26, Spagna), Vadym Kravchuk (2,25, Ucraina), Tihomir Ivanov (Bulgaria, 2,31), il neo-campione italiano U23 al coperto Matteo Sioli (Italia, 2,25), Sandro Tomassini (Slovenia, 2,22), Lionel Strasser (Austria, 2,20), Federico Celebrin (Italia, 2,18), Eugenio Meloni (2,18), Simone Dal Zilio (2,10) e Jaxier Sotomoyar (Spagna, 2,01).
Durante la conferenza è stato premiato da UdinJump Vincenzo Mazzei, giornalista del Messaggero Veneto, storica penna dell’atletica leggera friulana. Consegnati anche a Mahuchikh e Sotomayor due taglieri in argento e legno ispirati al territorio friulano realizzati dall’orafa Margherita Ferri.
Per quanto riguarda gli spettatori, l’organizzazione invita i possessori del biglietto a presentarsi quaranta minuti prima della gara, in modo tale da non perdersi la presentazione dei saltatori e una sorpresa speciale.