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Un friulano sul palco di Sanremo. Sivilotti: «Emozionante la canzone di Cristicchi. Non posso permettermi di ascoltare il testo mentre dirigo»

C’è anche un po’ di Friuli su palco dell’Ariston di Sanremo. È friulano infatti il maestro Valeter Sivilotti che dirige l’orchestra che accompagna Simone Cristicchi nell’esecuzione del suo brano “Quando sarai piccola”, dedicato a quel momento della vita in cui i figli diventano genitori dei propri genitori e possono restituire un po’ di quell’amore che hanno ricevuto. Inoltre domani, nella serata delle cover, Cristicchi interpreterà “La cura” di Battiato in duetto con Amara, brano arrangiato dallo stesso Sivilotti.

«Salire sul palco di Sanremo – ha confidato Sivilotti intervistato da Valentina Pagani su Radio Spazio – è una cosa fortissima. Una cosa che si prepara con mlta cura. Abbiamo provato per tutto il mese di gennaio. Quindi era una performance fortemente collaudata. Però, quando sali su quel podio lì, le gambe tremano. Per me, poi, è la prima volta. Inoltre – prosegue l’artista, che è docente al Conservatorio Tomadini di Udine – la canzone di Simone affronta anche delle tematiche fortissime. Io non posso permettermi di ascoltare il testo. Cerco di rimanere concentrato sulla musica e di fare al meglio quello che devo fare». Un brano commovente quello di Cristicchi, ammette Sivilotti: «L’emozione è fortissima. Simone ci ha abituato a queste srprese. Già nel 2007 con “Ti regalerò una rosa” fu una fortissima emozione. Questo è un argomento che tocca la maggior parte di noi. Quindi l’emozione del pubblico veramente si percepiva molto forte. Poi l’applauso a scena aperta finale è stato una cosa bellissima».

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